"Volevo ringraziare tutte le persone che anche da lontano sono venute a salutare mio padre, il Pino.
Non faró orazioni nè reciteró poesie: mio padre era una persona poco incline alla retorica e alla poesia. Peró aveva un grande cuore, un cuore forte con cui ha saputo affrontare le prove della sua vita, dalla morte prematura di suo padre fino alla lotta con la malattia che lo ha immobilizzato. E soprattutto aveva dei grandi valori, che ci ha passato come testimoni. E per valori non intendo cose che si possono comprare coi soldi.
Intendo il valore della famiglia, che si riunisce e si ritrova, magari a tavola, con allegria e complicità.
Il valore della tradizione, qualunque e dovunque essa sia.
Il valore dell'avere la donna della tua vita, che è una sola (sia la donna che la vita) sempre al tuo fianco, fino in fondo.
Il valore dell'onestà, della correttezza, del senso del dovere e della misura, della serieta', della rispettabilità, nel pubblico, sul lavoro.
E nel privato il valore della battuta di spirito, della convivialita', della pacca sulla spalla, del guardare negli occhi la gente, del rispettare e farsi rispettare (stare "all'onore del mondo", diceva lui), perchè si è brave persone, gentili ed educate.
E infine il valore delle radici, la sua Quargnento, come luogo del ritorno (dopo aver girato per il mondo) e della memoria (mai dimenticare nè rinnegare da dove si viene e chi eravamo, se vogliamo essere e diventare migliori).
Questa è l'eredità più importante che noi figli e la Anna ci porteremo dentro.
Grazie di tutto Pino."
Le parole che ho detto oggi al funerale di mio padre.