Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
domenica 30 agosto 2015
La prima estate
La prima estate senza mio papà. La prima estate con un lavoro autonomo che mi galvanizza e mi gratifica. La prima estate che mi ha lasciato con una carezza, un abbraccio e un "pat pat" sulle spalle. La prima estate a cui dico "Ci vediamo l'anno prossimo, e arriverò col sorriso, non con la solita smorfia contrita".
(Quante volte ho già postato questa canzone? Chiedo venia: è una delle mie preferite di uno dei miei musicisti preferiti).
giovedì 27 agosto 2015
Un'altra vita è possibile
Più degli altri anni rientro in "continente" con le pile ricaricate, e sentendomi molto più sereno e "filosofo", molto meno potenziale vittima di stress, angoscie (o angosce?) e paturnie. In Sardegna le persone "hanno" un decimo delle cose e delle possibilità che abbiamo in continente, eppure sono 10 volte più sereni, rilassati, divertiti, sorridenti. Perchè? Come fanno?
Forse, più o meno inconsciamente, i Sardi (esse maiuscola) sanno cosa davvero conta nella vita, cosa davvero costituisce la qualità del vivere (nonostante tutte le oggettive difficoltà ed eredità), sanno sdrammatizzare, hanno una prospettiva diversa (o nessuna prospettiva).
Voglio saper essere anche io così, nonostante quello che ho di tedesco, svizzero, milanese, piemontese, padano, zeneize.
Un'altra vita è possibile.
lunedì 24 agosto 2015
Departure music
Tornato oggi a Genova dalla Sardegna, accolto da allerta meteo e un diluvio che sembra di essere in Bangladesh. Notte sul traghetto più o meno insonne, con gli Hammock nella testa, pensando alla musica che farò, nei prossimi mesi.
E anche alla vita che farò. Sono ottimista.
giovedì 6 agosto 2015
Passato, presente e futuro
era il titolo di questo misconosciuto LP, che ascoltavo e amavo negli anni 80. Trent'anni dopo le stesse sensazioni, giusto un filo più malinconiche. Dentro ho ancora quel ventenne là, forse, ricoperto dagli anni passati. Non escludo che i futuri saranno i migliori.
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