Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
martedì 31 marzo 2020
Non sarà come prima
Questa pandemia cambierà tante cose, nel pubblico e nel privato. Già questi giorni di stop ci stanno (plurale maiestatis?) portando a riconsiderare tante cose, valori, situazioni. Anche solo rimettendo in ordine foto, ricordi, documenti, la casa, abbiamo modo e tempo di riflettere sul passato e pensare se vogliamo che sia uguale il futuro, ammesso e non concesso che sia concretamente possibile. In questi giorni, quando non riusciamo a astrarci/distrarci, stiamo riconsiderando tutto: valori spirituali/materiali, amicizie, affetti, la salute, il lavoro, l'Europa, lo Stato, la Storia privata e pubblica.
Niente e nessuno è come prima, dopo aver attraversato un deserto.
domenica 29 marzo 2020
Ditemi quando è finita
Nel frattempo per fortuna ci sono libri, film e tanta musica a riempire il grande vuoto creato dal Lockdown. Per non stare a pensare alle disastrose conseguenze economiche che questo Lockdown avrà. Per ora cerco di uscirne in salute fisica e mentale, e sarebbe già un grande risultato.
Yeah you say it's a waste
Oh not to learn from mistakes
Yeah it's really a shame
Oh and the scars that you show
Yeah might as well be for show
Oh it means nothing to me
And I really don't know
'Cause I don't wanna know
Yeah tell me when it's over
Tell me when it's over
Oh let me know when it's done
Oh hey that's some kind of answer
Yeah but no question was posed
Ah you got a real imagination, man
And I really don't know
'Cause I don't wanna know
Yeah tell me when it's over
Tell me when it's over
Oh let me know when it's done
And I really don't know
And I really don't know
And I really don't know
'Cause I don't wanna know
mercoledì 25 marzo 2020
Difficile volare
Please give me a second grace
Please give me a second face
I've fallen far down
The first time around
Now I just sit on the ground in your way
Now if it's time to recompense for what's done
Come, come sit down on the fence in the sun
And the clouds will roll by
And we'll never deny
It's really too hard for to fly.
Please tell me your second name
Please play me your second game
I've fallen so far
For the people you are
I just need your star for a day.
So come, come ride in my my street-car by the bay
For now I must know how fine you are in your way
And the sea sure as I
But she won't need to cry
For it's really too hard for to fly.
martedì 24 marzo 2020
Ne usciremo cambiati
Questi giorni di lockdown, il chiudersi in casa, il non uscire mai, i grossi se non drammatici problemi economici che ne seguiranno, i silenzi, il ripiegamento, le riflessioni, le riscoperte, le nostalgie: ne usciremo tutti cambiati, da questo Coronavirus, volenti o nolenti. Sta a noi, se non stiamo male, approfittare di queste giornate irreali, reagendo al panico e alla tristezza a cui questo Grande Vuoto improvviso ci porta insidiosamente.
Non so, non credo che avremo molte forze ed energie per festeggiare, ma sicuramente niente e nessuno sarà come prima. Avremo capito tante cose.
lunedì 23 marzo 2020
Bisogno di contatto
"Tu significhi il mondo, il mondo vero per me
per cui guardarti andare via è come
guardare un film al rallentatore
Tutto quello che tocco diventa polvere
e chiunque a cui mi rivolgo mi si rivolta contro
Strano il modo in cui accettiamo tutto, vivendo insieme
Strano il modo in cui ci autodistruggiamo, morendo insieme
Tutta la bellezza viene data per scontata
Tutto il dolore si frappone nella nostra strada
Il contatto è il punto, ne ho bisogno
Contatto te, perchè ho bisogno di te
Tu mi tiri fuori da me stesso
Tu puoi prendere quello che vuoi da me
perchè ti conosco, mi odi quando sono pazzo
è un lato dell'amore che non hai mai voluto vedere
Il contatto è il punto, ne ho bisogno
Contatto te, perchè ho bisogno di te"
domenica 22 marzo 2020
Non è come essere in guerra, via
In guerra sono medici, infermieri, e tutti quelli che stanno combattendo col Coronavirus. Loro sì che stanno facendo una guerra.
mercoledì 18 marzo 2020
martedì 17 marzo 2020
Beside you
I been hungry way down in my heart
Waiting for a reason
I been hungry like a lot of guys
I want to be beside you
Lonely people pass me in the street
Waiting for a reason
Beside you
Grey is turning to blue
You wake up love in me
Beside you
Everything is new
You wake up love in me
I been hungry way down where it hurts
Waiting for a reason
I been hungry like a lot of guys
lunedì 16 marzo 2020
domenica 15 marzo 2020
"Scivola in fretta, tu sabbia ansiosa"
Direi la canzone (la mia canzone) giusta per queste settimane di quarantena. Saranno giorni, settimane e temo mesi lunghissimi. "Scivola in fretta, tu sabbia ansiosa, nella clessidra", per favore.
giovedì 12 marzo 2020
Emergenza Coronavirus
Confesso che inizialmente avevo sottovalutato il Coronavirus. Ma lavorando in Lombardia ho sentito e visto cose da romanzo di Dick, o Ballard, o Stephen King. Sarà un periodo durissimo sotto tutti gli aspetti, ma confido che ne usciremo più forti nello spirito, se non nel portafoglio (quello no).
E da oggi inizia la nostra Resistenza del ventunesimo secolo. In fondo, come ha scritto qualcuno, ai nostri nonni fu chiesto di imbracciare le armi, a noi solo di restare in casa.
lunedì 9 marzo 2020
venerdì 6 marzo 2020
Vedo la fine
E' difficile resistere al Mercato, amore mio
Di conseguenza andiamo in cerca
di rivoluzioni e vena artistica
Per questo le avanguardie erano ok,
almeno fino al '66
Ma ormai la fine va da sé
E' inevitabile
Anna pensa di soccombere al Mercato
Non lo sa perché si è laureata
Anni fa credeva nella lotta,
adesso sta paralizzata in strada
Finge di essere morta
Scrive con lo spray sui muri
che la catastrofe è inevitabile
Vede la fine in metropolitana,
nella puttana che le si siede a fianco
Nel tizio stanco
Nella sua borsa di Dior
Legge la Fine nei sacchi dei cinesi
Nei giorni spesi al centro commerciale
Nel sesso orale, nel suo non eccitarla più
Vede la Fine in me che vendo dischi
in questo modo orrendo
Vede i titoli di coda nella Casa e nella Libertà
E' difficile resistere al Mercato, Anna lo sa
Un tempo aveva un sogno stupido:
un nucleo armato terroristico
Adesso è un corpo fragile
che sa d'essere morto e sogna l'Africa.
Strafatta, compone poesie sulla Catastrofe
Vede la fine in metropolitana,
nella puttana che le si siede a fianco
Nel tizio stanco
Nella sua borsa di Dior
Muore il Mercato per autoconsunzione
Non è peccato, e non è Marx e Engels.
E' l'estinzione, è un ragazzino in agonia.
Vede la Fine in me che spendo soldi
e tempo in un Nintendo
dentro il bar della stazione
e da anni non la chiamo più.
giovedì 5 marzo 2020
Coronavirus Italia
Sarà un Marzo tristemente indimenticabile, questo. Scuole e locali pubblici chiusi, diffidenza paura e terrore/terrorismo sempre più diffuso. Spero che con la primavera il virus esaurisca il suo potere di contagio. Nel frattempo si tira avanti rimandando di settimana in settimana il ritorno a una quotidianità normale.
martedì 3 marzo 2020
Veleno al miele
Primo assaggio, boccone di veleno al miele, del nuovo disco di Lanegan. A giudicare da questo pezzo sarà nella mia top ten di fine anno.
lunedì 2 marzo 2020
Finchè riesco a fare musica
Se non viene rimandato per Coronavirus, sabato 7 dovrei tornare a suonare dal vivo con gli Anais, prima degli En Roco. Presenteremo alcuni pezzi dell'imminente disco sulle poesie della Dickinson, e qualche cover "al rallentatore" (chi conosce gli Anais sa cosa intendo). Non mancherà un tributo ai Mazzy Star di David Roback recentemente scomparso: sono stati un punto di riferimento per gli Anais da sempre.
Non ci scommetto un euro, però, che il concerto si terrà sabato 7: la paranoia da Coronavirus non accenna a diminuire, anzi si sta diffondendo in tutta Italia.
Non ci scommetto un euro, però, che il concerto si terrà sabato 7: la paranoia da Coronavirus non accenna a diminuire, anzi si sta diffondendo in tutta Italia.
domenica 1 marzo 2020
People fading away
“Non pensavo che l'accettazione o l'attenzione fosse importante per me. Volevo fare la musica che sentivo, e se piaceva alla gente bene, altrimenti la musica sarebbe stata una ricompensa sufficiente" (David Roback, 1990). Mi ricorda qualcuno, questo tipo di atteggiamento...
In questi giorni di Coronavirus sono spariti per ragioni molto più serie due personaggi piuttosto significativi della musica che mi piace: uno è David Roback (Rain Parade, Opal e soprattutto Mazzy Star, uno dei principali punti di riferimento dei miei Anais), l'altro è Elisabetta Imelio, bassista dei Prozac+ e cantante dei Sick Tamburo.
Non ho molto da dire se non che Roback aveva 61 anni, e la Imelio 44, e sono entrambi vittime del cancro. Altro che Coronavirus.
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