Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
domenica 30 gennaio 2011
La nostalgia del futuro
Cinquant'anni fa Hannah Arendt osservava che le nostre vite sono contese fra due forze in conflitto: quello che siamo stati e quello che diventeremo. Personalmente da qualche anno ho sempre cercato (scelto) di vivere nel presente. Solo che ormai per tutti questa è una scelta obbligata, dettata un po' dalla paura e un po' dall'incertezza/inesistenza del futuro. Certo tutti vogliamo riscattare il passato, se lo ricordiamo triste, o riviverlo, se piacevole. Ma è il senso del Nuovo, dell'Inedito, dell'Originale, che è difficile da trovare. A volte sembra che tutto, in ogni campo, sia già stato detto, fatto, provato, vissuto. E' vero però che se si ha un obiettivo, un progetto, un sogno, una prospettiva, si vive (sopporta) meglio il presente. E comincio a pensare che un futuro diverso, foss'anche inaspettato e imprevedibile, possa arrivare, e possa/debba essere costruito, sia nella mia vita come nella società. Lo scopriremo solo vivendo.
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1 commento:
Dobbiamo crederci, come diritto e come dovere..
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