Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
martedì 22 settembre 2015
La sottile corda bianca
Qualcuno se li ricorda? Rispolverati stasera grazie a una citazione del mio amico luese Stefano, quanto erano grandi: poetici, minacciosi, aspri, psichedelici, taglienti, energici e malati allo stesso tempo.
Ricordo che coi Lost dovevamo fargli da spalla all'Acquasola a Genova, insieme a Sleeves e gli Afterhours, che all'epoca cantavano ancora in inglese (io avevo cominciato a fare testi in italiano e Agnelli mi segò: "La musica rock non va bene con l'italiano". Poi qualche tempo dopo ci ripensò). Non fu possibile fare il soundcheck, e allora rinunciammo per andare a saccheggiare il ricco alcolico buffet dei TWR, hahaha.
Loro fecero un concerto indimenticabile. E restano ancora un vertice del rock americano del secolo scorso.
(Grasia Stevu!)
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