domenica 17 aprile 2016

Che fretta c'era



Maledetta primavera. Arrivi sempre all'improvviso, mi cogli sempre impreparato. Sia fisicamente (esplode l'allergia con riniti imbarazzanti, e lo specchio alla prova-costume rimanda l'immagine di un uomo di mezza età sovrappeso, sfibrato, stancamente e autoironicamente rassegnato alla sua decadenza), sia psicologicamente (giornate lunghissime! la luce! i ricordi! il futuro sempre incerto o invisibile!). Che fretta c'era. Quest'anno poi il giro di boa della Pasqua è arrivato in anticipo assurdo, sui miei bioritmi tarati sugli anni 70-80. 
Ma mi organizzo, respiro nel mio profondo (per quanto superficiale sia o sembri), e ti sorrido. Maledetta primavera (questo video è così trash che non potevo non linkarlo, haha).

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