domenica 8 ottobre 2017

Così lontano, così vicino

Spesso sono i libri a venirci incontro e trovarci, non siamo noi a trovare loro (perlomeno consciamente).

Sono "incappato" in questo libro (tra l'altro del 2009, neanche una novità) perchè messo "di faccia" nella deliziosa libreria Ubik di Voghera, in un momento della mia vita in cui avvertivo il progressivo allontanarsi e diradarsi del Prossimo, inteso come persona vicina in tutti i sensi. Un momento di solitudine cosmica, un senso di straniamento psicogeografico, una perdita di senso inteso anche come movimento e direzione.
E queste dense 128 pagine mi hanno (purtroppo) confermato nelle mie sensazioni: tutto e tutti ci stanno allontanando, tutto contribuisce a sentirci e ad essere più soli e lontani, proprio ora che la comunicazione è globalizzata e illimitata (o forse proprio a causa di questo).

Non so nè se nè quando queste sensazioni verranno mai confutate dalla realtà, nei prossimi pochi anni della mia vita.


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