Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
venerdì 23 febbraio 2018
La sveglia del mattino
Questa canzone mi risuona nella testa quasi tutti i giorni, da alcuni mesi: è la sveglia di mio figlio Alessandro (ora ha 21 anni)...Per un lungo periodo fu Where is my mind dei Pixies, sicuramente più inquietante come canzone, anche se questa recita
Arriva il mattino
quando riesco a sentire che
non è rimasto niente da cui nascondersi
mi muovo in una scena surreale
no, il mio cuore non sarà mai,
non sarà mai lontano da qui
sicuro come il fatto che sto respirando
sicuro come il mio essere triste
terrò questa saggezza nella mia carne
me ne vado da qui credendo più di prima
e c'è una ragione, una ragione per cui tornerò
mentre cammino per l'emisfero
ho il desiderio di sollevarmi e scomparire
sono stato ferito, sono stato guarito
adesso per atterrare, per atterrare sono stato liberato
sicuro come il fatto che sto respirando
sicuro come il mio essere triste
terrò questa saggezza nella mia carne
me ne vado da qui credendo più di prima
questo amore non ha un tetto
venerdì 16 febbraio 2018
sabato 10 febbraio 2018
Anagramma della settimana
Giuro che ci ho provato, ma non ho trovato una dico una canzone del festival di quest'anno che mi sia piaciuta (giusto la musica del pezzo di Pacifico per la Vanoni, perchè mi ricorda il tema di Gomorra). Desolante. Per reazione mi sono buttato su Amon Duul II, Can, Ash Ra Tempel: non dico altro.
venerdì 9 febbraio 2018
Addio Bellezza
Un anno dopo, al ritorno da Padania. Sono cambiate tante, tante cose, e in meglio. Ma allora, cos'è questa sottile malinconia al tramonto?
On the marble street
A procession spills in
At the White Sea wall
Waves crash and crash again
Darkness shining
Then disappearing
Day follows night, night follows day
Comes like a stranger then it drifts away
Day follows night, night follows day
Goodbye
Goodbye to beauty
Goodbye
Goodbye to beauty
Goodbye
Goodbye to beauty
Goodbye
Goodbye to beauty
In a mansion above
The ceremony begins
On a bandstand below
The conductor laments
The dogs are whining
Something's changing
Day follows night, night follows day
Makes like a friend before it slips away
Day follows night, night follows day
Goodbye
Goodbye to beauty
Goodbye
Goodbye to beauty
Goodbye
Goodbye to beauty
Goodbye
Goodbye to beauty
martedì 6 febbraio 2018
lunedì 5 febbraio 2018
Made in Italy
Il nuovo film di Ligabue è molto meno "musicale" e più drammatico del Radiofreccia che mi piacque tanti anni fa: storia e ambientazione credibile, bravi attori (la Smutniak su tutti), alcune scene hanno toccato alcune mie ferite profonde (su tutte il rapporto col padre e la perdita del lavoro), ma tutto il film è un onesto e brillante quadretto della mia generazione, in questa strana Italia del 2018, in cui tutto è così difficile, se si ha un minimo di sensibilità e di etica.
Consigliato, soprattutto se si naviga fra i 40 e i 55 anni.
P.S. Sentire risuonare Song to the siren (fatta dai Cocteau Twins) in una delle scene più drammatiche: erano anni che non piangevo così al cinema.
domenica 4 febbraio 2018
Ma sì, che cosa importa?
What does it matter, a dream of love
Or a dream of lies
We're all gonna be in the same place
When we die
Your spirit don't leave knowing
Your face or your name
And the wind through your bones
Is all that remains
And we're all gonna be
We're all gonna be
Just dirt in the ground
The quill from a buzzard
The blood writes the word
I want to know am I the sky
Or a bird
'Cause hell is boiling over
And heaven is full
We're chained to the world
And we all gotta pull
And we're all gonna be
Just dirt in the ground
Now the killer was smiling
With nerves made of stone
He climbed the stairs
And the gallows groaned
And the people's hearts were pounding
They were throbbing, they were red
As he swung out over the crowd
I heard the hangman said
We're all gonna be
Just dirt in the ground
Now Cain slew Abel
He killed him with a stone
The sky cracked open
And the thunder groaned
Along a river of flesh
Can these dry bones live?
Ask a king or a beggar
And the answer they'll give
Is we're all gonna be
Yea yeah
We're all gonna be just
Dirt in the ground
sabato 3 febbraio 2018
Colonna sonora: Tom Waits
Molto preso dal lavoro, stanchissimo per tutti e tutto la sera, un po' amareggiato (e fermo) in campo musicale: questi sono giorni in cui mi fa da colonna sonora il buon caro vecchio Tom Waits. Perchè, come dice lui, "il tempo è solo ricordo mischiato a desiderio".
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