sabato 3 agosto 2019

Il silenzio è un lusso



































Ieri, a causa dei treni cancellati per maltempo (a Brescia mi sono beccato una specie di tornado), ho dovuto prendere un costosissimo Frecciarossa prima classe business. Mentre conversavo amabilmente con l'architetto Andrea, con cui ho condiviso la giornata campale, un signorotto senza parlare ci ha indicato il cartellino della foto, zittendoci.
Da questo episodio deduco che il silenzio è una merce di lusso, per pochissimi. Per averlo si spendono fior di quattrini, quando basterebbe (come faccio/feci io) andare su una scogliera in Sardegna o in una vigna in Monferrato. Certo: lì non c'è l'aria condizionata e poltrone larghe un metro e mezzo. Ma ne deduco un'altra cosa: che si può essere ricchissimi anche quando non si ha nulla se non la propria esistenza e un minimo di sensibilità.


Nessun commento: