martedì 29 agosto 2017

Il terzo disco degli Anais

















Iniziati i lavori per il terzo disco degli Anais: la tempistica degli Anais è notoriamente dilatata (Sottrazioni 2002, Amoressia 2012: abbiamo tempo ancora 5 anni, teoricamente, haha), ma i lavori sono già in corso, con l'aiuto di falciatemazzola (con tanto di maglietta di Goo dei Sonic Youth con scritte in arabo).
Uniche due cose certe: le parole saranno della nostra vecchia amica Emily Dickinson, la voce sarà quella di Vera Vittoria Rossa (alias Francesca).
Probabili innovazioni e sorprese: non sarà il solito disco degli Anais, questo è poco ma sicuro.
A presto con aggiornamenti e cotillons.

lunedì 28 agosto 2017

Contare le ciglia degli occhi


Al ritorno dai luoghi della mia infanzia, con tutta la famiglia, oggi ho rispolverato i REM, che furono la principale colonna sonora dell'infanzia di Alessandro e Matteo. Questa canzone in particolare ci ha "toccato" tutti: con le sue parole e le sue musiche ci ha ricordato quegli anni magici (per quanto faticosi). Due lucciconi, due sospiri, due sorrisi, e poi via, bisogna ricominciare a correre: è finita un'altra estate. Come diceva quel tale: bisogna essere duri, senza mai perdere la tenerezza. No?

venerdì 25 agosto 2017

Sogni d'oro



Penso che i sogni che facciamo e (soprattutto) ci ricordiamo la mattina siano dei segnali, dei forti segnali che il nostro inconscio, più o meno confusamente, ci sa dare. Sta a noi interpretarli e farne tesoro, con o senza l'aiuto di psicologi e psicoanalisti. Io stamattina, per esempio, mi sono svegliato col cuscino zuppo di lacrime che avevo pianto come un vitello stanotte durante il sogno Bergmaniano, anzi Lynchano che ho fatto: un funerale, in cui non si capiva chi fosse il morto, perchè mio padre mi è venuto ad abbracciare e mi sorrideva in mezzo agli intervenuti. Peccato che io pensassi di essere al SUO funerale (!).
Bah, vai a capire. So solo che mi sono svegliato con un grande senso di inquietudine. Che ho sempre avuto, forse, dentro, in fondo in fondo, e che non cancellerò mai, per quanto ci possa provare. E' lì, in cantina, e ogni tanto viene a bussare alla porta della coscienza razionale. Purtroppo.

mercoledì 23 agosto 2017

Padri, figli e spiriti santi

in un bar di Livorno. Inutile dire che sarà una mia tappa fissa ogni volta che andró a Livorno...

Sorry somehow


OK, la settimana prossima iniziano ufficialmente le registrazioni del mio tributo agli Husker Du. Stavolta non ripeterò gli errori commessi con quello sui Clash: ne farò degli altri, già lo so :o) ma l'importante è continuare a fare musica e lasciare delle tracce, di tutta questa musica fatta in cameretta (o in saletta) da trenta e passa anni.
P.S. questa rendition di "Sorry somehow" è straziante (in tutti i sensi).

domenica 20 agosto 2017

"E tu lo hai causato"


I Daughter dal vivo a Sestri Levante il 6 settembre saranno un bel modo per salutare l'estate 2017 (e iniziare l'autunno).

sabato 19 agosto 2017

Il silenzio e gli amici


A volte mi viene voglia di "entrare in silenzio stampa", smettere di contattare e scrivere ai parenti e agli amici che penso di avere. A volte ho la netta sensazione che se non fossi io a contattarli molti di loro non lo farebbero. E non intendo gli amici sui social, quelli che si pensa di avere su Facebook, Twitter, Instagram et cetera. Quando nel 2012 uscii (per disintossicarmi) da Facebook, nessuno dei 1300 "amici" mi cercò per recuperarmi nella vita reale. Eppure alcuni pensavo che fossero diventati davvero amici. Facebook è proprio una vita a parte, un altro pianeta, un'altra dimensione.
No, intendo gli amici con cui ci si vede, con cui si condividono cose reali, ci si telefona o (da qualche tempo) ci si "whatsappa". Probabilmente scoprirei quali sono i miei veri amici, quelli che vogliono sapere almeno come stai, quelli che ti vogliono bene, insomma. Probabilmente capirei di essere molto più solo.
E' un esperimento che fa un po' paura: non so se troverò mai la voglia e la forza di metterlo in atto.