sabato 19 agosto 2017

Il silenzio e gli amici


A volte mi viene voglia di "entrare in silenzio stampa", smettere di contattare e scrivere ai parenti e agli amici che penso di avere. A volte ho la netta sensazione che se non fossi io a contattarli molti di loro non lo farebbero. E non intendo gli amici sui social, quelli che si pensa di avere su Facebook, Twitter, Instagram et cetera. Quando nel 2012 uscii (per disintossicarmi) da Facebook, nessuno dei 1300 "amici" mi cercò per recuperarmi nella vita reale. Eppure alcuni pensavo che fossero diventati davvero amici. Facebook è proprio una vita a parte, un altro pianeta, un'altra dimensione.
No, intendo gli amici con cui ci si vede, con cui si condividono cose reali, ci si telefona o (da qualche tempo) ci si "whatsappa". Probabilmente scoprirei quali sono i miei veri amici, quelli che vogliono sapere almeno come stai, quelli che ti vogliono bene, insomma. Probabilmente capirei di essere molto più solo.
E' un esperimento che fa un po' paura: non so se troverò mai la voglia e la forza di metterlo in atto.

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