-Poster-C10048011.jpg)
Oggi, che non sono più così ingenuo e idealista, ho aiutato a scendere dall'autobus una zingara (almeno tale sembrava) con due bambini piccoli, un passeggino, un trolley e un sacchettone della spesa (!). Avrà avuto neanche 20 anni e ne dimostrava 50. L'uomo (bruttissimo) con lei era sceso tre fermate prima senza neanche salutarla. Dagli occhi acquosi e dal colorito direi che aveva un impegno urgente in un bar. Non dimenticherò lo sguardo commosso e i ringraziamenti di quella povera ragazza.
Dovremmo tutti fare più gesti di bontà, anche se poi tanto buoni spesso non lo siamo, diciamo la verità. Dovremmo essere gentili e generosi come se seminassimo in giro dei semi di bontà, anche se il terreno è cemento, tristezza, rabbia e cattiveria. Sarebbe un piccolo contributo al miglioramento del mondo, un modo di fare la rivoluzione, voglio esagerare. So che molti mi daranno dell'ingenuo, buonista, pietista, cattocomunista, hippy, "il solito ciccio". Ma provate un po' voi a fare almeno un piccolo gesto di altruismo disinteressato al giorno. Ci riuscite? Ne avete la voglia, il tempo, l'energia?
PS Il titolo del post è un modo di dire in dialetto delle mie parti. Devo tradurre?