domenica 16 agosto 2009

Leggi che ti passa




Da quando ho cambiato lavoro leggo molta più narrativa di prima, quando per passione/distorsione professionale mi dedicavo in toto alla non-fiction (la saggistica). Aggiungi le molte mezzore di treno e autobus, e il solito romanzo che due italioti su tre hanno nel cassetto (e io pure), aggiungi che leggere è un buon modo per distrarsi e anche elevarsi da difficoltà e fatiche, aggiungi che in campagna oltre a dormire e magnare non ho molti altri hobbies tipo giardinaggio (ho il pollice grigio, io!), aggiungi che spesso trovo dei libri meravigliosi in svendita a 2 euro (sui navigli a Milano ce n'è una libreria intera)...
Mi permetto di consigliarvi almeno tre libri: L'uomo che dorme di Perec (l'impossibile raggiungimento di abulia e indifferenza, anche se spesso si vorrebbe fare la non-vita del protagonista), L'ubicazione del bene di Falco (il malessere annidato nel sedicente benessere delle villette degli hinterland del nord-Italia), l'ultimo Lucarelli a metà fra Rock Babylonia e Hollywood Babylonia (oltre ai soliti Morrison, Monroe, Sid Vicious e Hendrix si parla e in maniera competente di personaggi molto più oscuri come Burzum, Genesis P-Orridge, Monte Cazazza...).
Buona lettura, buona estate.
Finchè si legge c'è speranza.

2 commenti:

Lucien ha detto...

Ottime segnalazioni! Specialmente "l'ubicazione del bene" già solo dal titolo. Mi sono letto le recensioni e mi pare possa raccontare la nostra triste attualità: Il bene delle villette a schiera e delle new town contro "le forze del male". Come le chiama il nostro pres. in un linguaggio da film fantasy di serie B

luly ha detto...

Ben detto,Zaio! Finchè si legge.....
Anch'io ho il vizio di leggere. Grazie per i consigli e buona fine estate:)