Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
mercoledì 18 gennaio 2017
I dischi fondamentali
Ci sono alcuni dischi che uno si deve portare sull'isola deserta, o nella tomba. Uno dei miei dieci è questo: fondeva l'irruenza del punk rock col country e il blues (e il voodoo, e la poesia, e la perdizione). Oltre a questo fattore "culturale" è stato uno dei tre dischi con cui ho imparato (si fa per dire!) a suonare la batteria. Mi mettevo in garage col walkman Sony e le cuffie chiuse sulle orecchie (che dopo poco fumavano), e andavo dietro a questo disco, It's alive dei Ramones e Hear nothing dei Discharge. Chissà, forse se mi fossi istruito su altri esempi suonerei e anche penserei diversamente, adesso.
Ma cosa ci vogliamo fare: il tempo ha i suoi destini, la storia le sue scadenze. E non ci possiamo fare niente, a ben pensare.
Ancora adesso, quando riascolto questo disco, mi insorge un brividino. For the love of Ivy, sì.
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