Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
martedì 31 ottobre 2017
Neve calda sui Fenomeni
Neve calda su di me
neve calda su di me
Era settembre ho conosciuto te
e tra le foglie ridevi insieme a me
mille ricordi e poi novembre senza te
e venne Natale e tu non eri qui
Neve calda su di me
Neve calda su di me
So che la sera mi vuoi vicino a te
è già primavera e tu ritornerai da me
In attesa dell'ormai tradizionale concerto di Natale, i Fenomeni stasera hanno preparato questo recente successo del gruppo rock "Il balletto di bronzo". Venite anche voi, capelloni, disadattati, freak e mattoidi, a cantarlo e ballarlo scatenati: ormai siamo nel 1972, suvvia!
domenica 29 ottobre 2017
Sempre meglio il libro del film
Come sempre mi ha deluso un film tratto o ispirato da un libro che mi era piaciuto tanto (Il senso di una fine di Julian Barnes).
Se non si è geni/mostri come Kubrick, o se non si prende il libro solo come ispirazione generica, è difficilissimo, forse impossibile, trasporre in immagini le pagine scritte (tanto è vero che spesso si ricorre, in questo film, alla voce fuori campo, per le parti più belle e significative).
Ciò non toglie che questo sia un gran bel film, a patto che non si sia letto e amato il libro.
venerdì 27 ottobre 2017
martedì 24 ottobre 2017
domenica 22 ottobre 2017
La strada verso casa
Sarà perchè ho viaggiato molto, sia per ragioni famigliari (fino ai 18 anni ho cambiato una decina di case, città e scuole) sia per lavoro (negli ultimi 5 anni), ma questa è una delle mie 10 canzoni preferite di sempre.
sabato 21 ottobre 2017
Oggi ho imparato qualcosa
Oggi ho imparato una cosa
Il bianco e nero è sempre grigio
Guardando dalla finestra
Io non sono dentro alla tua testa
Oggi ho imparato qualcosa
Dare la precedenza a destra
quando ti fermi a un incrocio
Regole di qualcun altro, non le mie
Oggi ho imparato qualcosa
Non guardare mai dritto nei raggi del sole
Lascia entrare dentro la luce del sole
Non mi ricordo dove sono stato
Oggi ho imparato qualcosa
venerdì 13 ottobre 2017
lunedì 9 ottobre 2017
Colori differenti
Sono stanco, sono esausto
Potrei dormire per mille anni
Mille sogni mi sveglierebbero
Colori differenti, fatti di lacrime
I am tired, I am weary
I could sleep for a thousand years
A thousand dreams that would awake me
Different colors made of tears
domenica 8 ottobre 2017
Così lontano, così vicino
Spesso sono i libri a venirci incontro e trovarci, non siamo noi a trovare loro (perlomeno consciamente).
Sono "incappato" in questo libro (tra l'altro del 2009, neanche una novità) perchè messo "di faccia" nella deliziosa libreria Ubik di Voghera, in un momento della mia vita in cui avvertivo il progressivo allontanarsi e diradarsi del Prossimo, inteso come persona vicina in tutti i sensi. Un momento di solitudine cosmica, un senso di straniamento psicogeografico, una perdita di senso inteso anche come movimento e direzione.
E queste dense 128 pagine mi hanno (purtroppo) confermato nelle mie sensazioni: tutto e tutti ci stanno allontanando, tutto contribuisce a sentirci e ad essere più soli e lontani, proprio ora che la comunicazione è globalizzata e illimitata (o forse proprio a causa di questo).
Non so nè se nè quando queste sensazioni verranno mai confutate dalla realtà, nei prossimi pochi anni della mia vita.
Sono "incappato" in questo libro (tra l'altro del 2009, neanche una novità) perchè messo "di faccia" nella deliziosa libreria Ubik di Voghera, in un momento della mia vita in cui avvertivo il progressivo allontanarsi e diradarsi del Prossimo, inteso come persona vicina in tutti i sensi. Un momento di solitudine cosmica, un senso di straniamento psicogeografico, una perdita di senso inteso anche come movimento e direzione.
E queste dense 128 pagine mi hanno (purtroppo) confermato nelle mie sensazioni: tutto e tutti ci stanno allontanando, tutto contribuisce a sentirci e ad essere più soli e lontani, proprio ora che la comunicazione è globalizzata e illimitata (o forse proprio a causa di questo).
Non so nè se nè quando queste sensazioni verranno mai confutate dalla realtà, nei prossimi pochi anni della mia vita.
mercoledì 4 ottobre 2017
Insieme, soli
Sola
Quanta gente sola
Che si fa una foto
Per non sentire il vuoto
Nell'anima sola
Sola
Quanta gente in fila
Che ci sono i saldi
Di fine stagione
Non siamo andati al mare
Pieno di gente sola
Noi due come coglioni
A sperar che ancora
Il mondo migliora
Finirà l'inganno
Per possedere tutto
Per ritrovarsi soli
Più poveri e più soli
Solo
Felicemente solo
Perché tu sei presente anche se distante
Da tutta questa gente
Ritrovarsi in casa senza genitori
Sul matrimoniale
A scoprir l'amore
Fingersi felice
Con cento mi piace
E tutti questi amici mai visti né sentiti
Soli
Mai più da soli
Soli
Insieme, soli
La musica non è granchè, suvvia, lo si ammetta, ma Bobo e i suoi testi hanno sempre il loro perchè.
martedì 3 ottobre 2017
Imparare a volare senza ali
Se ne è andato Tom Petty, figura onesta e super-rispettabile della mia musica.
Questa è una canzone che ho amato molto, tanti anni fa. Quando ero più giovane e pieno di energie, e pensavo che fosse possibile imparare a volare senza avere ali.
Ora non lo penso più: nè che sia possibile, nè che io abbia (e forse abbia mai avuto) quelle ali.
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