martedì 19 novembre 2019

Non è che me ne batto o belin


La maggior parte dei miei post sono di argomento musicale, o più generalmente artistico, e personale: me ne rendo conto. Questo non significa che me ne frego dei disastri e delle disgrazie che mi circondano, da vicino o da lontano: i guai fatti all'ambiente, i problemi economici, il lavoro che sparisce, il razzismo/fascismo che dilaga, il degrado culturale-umano-antropologico, il controllo sempre più sottile della nostra privacy...semplicemente non mi sento "in vena" di dire la mia su certi grandi argomenti. Le rare volte che l'ho fatto me ne sono spesso pentito. Quindi preferisco far parlare la musica e l'arte (come dice il disclaimer di questo blog), oppure parlare del mio piccolo mondo antico. Parlarne a me stesso, e ai quattro gatti che ancora vengono a leggermi (che ringrazio anche se, a differenza di Facebook, non posso sapere chi siano, se non lasciano commenti).

domenica 17 novembre 2019

Odio l'inverno

Odio l'inverno, il freddo e l'umido. Eppure sono originario di Alessandria e del Monferrato, non proprio luoghi "mediterranei", solari. Detesto la pioggia, la neve, il freddo che ti entra nelle ossa e ancora di più nel cuore.
Non c'è niente di divertente nell'inverno: ditelo ai senzatetto e a chi non ha di che scaldarsi.
Come un orso, quale probabilmente sono stato in una precedente vita, vorrei dormire tutto il tempo, al calduccio.
Non vedo l'ora che torni il sole, la luce, il caldo (sì anche quello torrido).
Sarà un inverno lunghissimo, per me, questo 2019/2020.


sabato 16 novembre 2019

"It has been said, not only here"



Con l'avvicinarsi di dicembre e dell'ormai tradizionale Joe Strummer Day al Circolo Perugina, ripesco questo mio vecchio disco e questa struggente canzone.
Appena saprò la data precisa del concerto lo scriverò qui (e su whatsapp). Quest'anno poi sono 40 anni di London calling, disco che "suona" ancora benissimo.

domenica 3 novembre 2019

So' soddisfazioni












Il 31-10-19 mio figlio Alessandro si è laureato in Fisica con 110 e lode. A parte la perplessità sul fatto che non si capisca da chi abbia ereditato il suo cervellone e l'interesse/passione per certi argomenti, è stato uno dei momenti più belli della mia vita, per orgoglio e soddisfazione. Sono quei momenti "giri di boa" in cui ti passano davanti agli occhi in fast forward 20 e passa anni di vita. Alessandro è fortunato perchè sta studiando e sta facendo quello che gli piace, lo interessa ed appassiona, ed è una grandissima fortuna individuare tutto ciò fin da ragazzi. Da parte mia, insieme a sua madre, con non pochi sacrifici, lo ho messo in condizione di perseguire questa sua "passione", o predisposizione che dir si voglia. E in questo sta il mio piccologrande orgoglio-merito.