sabato 16 gennaio 2021

Una gioia assurda

Gli acquisti fatti durante la mia recente trasferta dalle parti di Torino (libro acquistato alla Ubik di Ciriè, disco nella mitica bancarella La colonna sonora nei portici davanti alla Stazione Porta Nuova) sono in deciso contrasto con il mio curioso buonumore degli ultimi tempi. 

Il Covid è stato un virus che ha intaccato e modificato anche la testa delle persone, non solo i corpi. Spesso sembra ci sia una gigantesca invisibile nuvola tossica sopra di noi, che ci inquina i pensieri. 

Cos'è quindi questa illogica allegria di Gaberiana memoria, che mi ha preso nel 2021? Una specie di risata isterica, forse, o un volersi rassegnare mantenendo la capacità di sorridere, anche davanti a uno specchio appannato, in cui si capisce poco del presente, e niente si vede del futuro.

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