"Quando un elemento mancante viene a galla senza l'ausilio di alcun supporto digitale, ognuno lo annuncia all'altro con lo sguardo perso in lontananza, l'aldilà di ciò che si sapeva un tempo e che è andato smarrito" (DeLillo, pag. 16).
Vivevamo/eravamo meglio quando non c'erano gli smartphone e i social? Forse sì. La comunicazione e l'informazione erano molto molto minori, ma di maggiore qualità. E lo stesso vale per le amicizie e i rapporti personali.
Ora che ci penso, la mia vita era molto più serena, prima del 2009, l'anno in cui mi comprai il primo smartphone e feci l'ingresso nel mondo dei social (non considero il blog un social), scivolando velocemente nelle sue sabbie mobili.
Fu anche l'anno in cui dopo 15 anni cambiai datore di lavoro, commettendo uno dei più grossi errori della mia vita, ma questo è un altro discorso.
2 commenti:
Hai ragione Franco, la vita era meno complicata senza smartphone e social, la comunicazione sicuramente diversa però se ci pensi bene si dicevano le stesse cose negative dei PC e oggi invece li consideriamo dei validissimi alleati per il lavoro. Io personalmente non vedo i nuovi mezzi di comunicazione come qualcosa di assolutamente negativo. È la vita che diventa sempre più complicata, ed è l'essere umano che se la complica. I telefoni fanno parte dell'evoluzione:necessari in questo momento m ala storia troverà qualcos'altro di peggiore (o migliore) per sostituirli. 😊
Ciao "Unknown", anche io non demonizzo i cellulari nè i pc nè i social. La mia era una riflessione del tutto personale, autobiografica. Cellulari e pc sono fondamentali e utilissimi: permettimi di dubitare giusto sull'utilità dei social, e soprattutto sull'effetto che hanno avuto sulla vita sociale e la psicologia delle persone.
Grazie del commento. Al prossimo post!
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