Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
giovedì 9 febbraio 2006
Chiedi chi erano i LOST
I Lost (1986/1990) erano: Riky (ex Zincoblenda), Putro (ex Crapping Dogs), Luca (ex CD e Beat Machine), il Barba (ex Barba), e Franco Zaio. Nati dalle ceneri dei Crapping Dogs, circa 1986, quando avevano preso un andazzo dark-wave, con la scomparsa dalle scene di Paolo Mileo Franco passa dalla batteria alla voce, sostituito da Luca (batterista grandioso). I Lost fecero decine di concerti, alcuni gloriosi: coi Died Pretty, coi That Petrol Emotion, coi Boohoos, coi Sick Rose, e soprattutto Arezzo Wave 1987, coi CCCP! Avevamo anche inciso un disco coi controcazzi su 24 piste, ma è restato, classico genovese, nei cassetti. Per un breve periodo abbiamo avuto un manager cialtrone, addirittura. Insomma, tutto poi si è risolto in tanti concerti (e sbronze) al Quaalude e al Coccodrillo (a cui sfondai anche il palco con un salto!), e tanto tanto divertimento rock'n'roll. Non abbiamo "fatto carriera" un po' perchè non ce ne fregava niente (ognuno col suo lavoro), un po' perchè la nostra proposta musicale era troppo eterogenea per essere "incanalata" commercialmente: alla fine dei concerti facevamo cover di Ramones, Husker Du (Sorry somehow), Stooges, Kinks, Bo Diddley, Garland Jeffreys, Springsteen, Patti Smith, Julian Cope...Insomma facevamo quello che ci piaceva fregandocene delle mode, e coi testi in inglese pure! Piacevamo a tutti, e a nessuno. Puro rock a 360 gradi, senza compromessi. I pochi soldi dei concerti finivano in birra e cibo. La saletta era nei vicoli pieni di merda, vomito e siringhe usate dietro a via Cairoli (usata anche come alcova e pornoemeroteca del leggendario Dottor Putro).
Putro è diventato un famoso giornalista, io ho proseguito il discorso (in italiano) con gli Anticorpi e da solo, Riky fa cose strane (jazz?) in saletta, Luca continua a pestare in cover band, il Barba è andato a Torino per lavoro...
Un vero peccato. C'è stato un momento in cui avevamo la sensazione (ad Arezzo) che stavamo per diventare famosi. Ma ci siamo persi. LOST, appunto. Peccato.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
9 commenti:
ma oggi non potrebbe essere il momento giusto per rispolverare quel disco? magari con i ragazzi della wynona? non avevo mia sentito parlare dei lost, mentre i crapping dogs (aspetto con impazienza la raccolta su cd!!!!) li ho conosciuti un po' su internet e un po' su una delle guide punk-hc di rumore. allora anche genova aveva una scena underground niente male negli anni '80!!! perché adesso è tutto sparito? non c'è la possibilità di sentire qualcosa dei lost?
"cos'è l'eternità, se gli anni ottanta era tanto tempo fa" (ustmamò)
diego
...finite le prove, scavalcando tossici e ratti, con una fame inarrestabile dopo avere sfogliato per ore riviste porno o aver giocato a poker, con un cazzo di freddo incredibile nelle ossa veniva il momento del panino del povero alla Forst di piazza dell'Annunziata...anche questo era Rock and Roll, di quello più genuino.
Se volete potrei parlare di voi unici e irripetibili LOST per il resto dei miei ipertesi giorni.
È grazie ai LOST che ho deciso di iniziare a suonare, non so se Genova "ci ha guadagnato", ma lo faccio ancora ora e ho avuto in passato di suonare anche con loro, altri anni, musica simile, stessa voglia di "fare all'amore con il ROCK".
Si scrive sempre maiuscolo R O C K .
Attilio Wilson
...io un Lost l'ho trovato e me lo sono tenuto ben stretto.
Mi ha insegnato che la vita " a volte e' rock'n roll e a volte no", con la stessa semplice travolgente melodia dei pezzi che, ancora oggi ascolto in macchina, grazie all'obsoleta mentalita' di Fiat che mi consente di ascoltare i nastri originali.
Sono "tornata a casa" sulle note di un pezzo che ho scoperto con una commozione unica, essere suo.
..E alla fine nulla e' rimasto "lost in space" perche' il domani arriva e la traccia migliore di questo strano "insieme" sara' noto anche alle generazioni future. Parola di Trilli!
Trilli, who are you?
...Trilli era il "campanellino" di Peter Pan...non quelli di "piccun dagghe cianin"
"La vita a volte è Rock N' Roll...a volte no."
Questa frase mi suona famlliare, era una domenica pomeriggio verso il crepuscolo a Beura e un grasso armonicista lasciò un biglietto con questa frase dentro una bacheca dopo un weekend di Rock a 360°.
Questa frase custodisce la voglia e la paura di vivere
che silenziosamente Wison ha.
Massimo rispetto per Trilli
"La vita a volte è Rock N' Roll...a volte no."
Questa frase mi suona famlliare, era una domenica pomeriggio verso il crepuscolo a Beura e un grasso armonicista lasciò un biglietto con questa frase dentro una bacheca dopo un weekend di Rock a 360°.
Questa frase custodisce la voglia e la paura di vivere
che silenziosamente Wison ha.
Massimo rispetto per Trilli
Io i Lost li ho visti due volte, la prima volta ad aprire per i Died Pretty, rimasi molto colpito: grande band e grande concerto, per come mi ricordo io!
zac
Posta un commento