mercoledì 1 febbraio 2006

Il clima conta


Taci che forse il freddo se ne è andato! E che palle! Il clima, il tempo conta, eccome. Per quello che in Pianura Padana lavorano come pazzi: non hanno il mare da guardare, e il cielo è una cappa grigia. Anche a Londra, per esempio. Si reagisce con l'arte, la creatività, il fare soldi, l'ubriacarsi al pub every fucking night. Oddio, anche a Genova ci si rompe i coglioni, ma, come dice mia moglie, "ti si apre il cuore se guardi il panorama da casa nostra". Anche la luce, il sole, è importantissima per il mio umore, perlomeno inconscio. Pensare che la mia terra è Alessandria e il Monferrato, sono lì le mie radici, c'è poco da fare, nonostante Parma, Sassari, Biella, Genova (le città in cui ho vissuto negli anni). Forse è per quello che ho una tendenza alla malinconia, e il mio mese preferito è settembre (ricordate quella bella canzone di Alberto Fortis?). W la primavera, dai. Ma che arrivi presto. Sto ascoltando troppo Closer dei Joy Division...

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Non ci sono più le stagioni di una volta"...è normale.
"Pensa un pò a quelli che vivono a Milano (ah,ah, risatina sommessa), col cazzo che hanno mai visto una giornata di sole e mare così".
È lo iodio che ci rende malinconici, il lento ancheggiare del mare, quei volti sfuggenti che non si lasciano guardare, a volte è la maccaja a volte lo scirocco, tutto quello che viene dal mare ci induce nostalghia. Strano popolo i Ligusti, donne che non la danno e uomini che si lamentano...mi sembra normale no?

Attiliozzy