Sospese per tutto febbraio le registrazioni del mio nuovo disco, quello per cui la Einaudi mi ha dato il permesso di utilizzare certe poesie di Pavese. Paolo del Loud Studio va in Francia due settimane, quella dopo io vado in montagna (mi ci vedete? Io no, ma per i bambini si fa questo e altro...magari imparo lo snowboard, mi attira, ma sento che mi spacchero' la schiena o il c..., ho un presentimento). Il disco comunque e' bello pronto, solo da registrare: idee chiare e semplici. Poca roba, pulita, efficace. Meno e' meglio, il troppo stroppia. Penso che evitero' anche le tastiere, giusto qualche plin plin di piano, una riga di hammond, e basta. Certo Fossati vomitera', a sentire Pavese trattato in maniera cosi' minimale e rozza, amen.
1 commento:
In un mondo che cambia, Franco Zaio rimane un punto fermo nel minimal sound easy chic.
Sentire per credere!
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