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40 anni, giro di boa. La vita comincia a 40 anni. Sarà. Dicono che siamo nel meglio, l'età migliore, nè vecchi nè giovani stupidi. Maturi, si diceva una volta. Ma guardateci. Quasi tutti si separano, almeno dalle mie parti. Se non si separano si fanno un'amante. C'è chi si fa crescere i capelli. Chi se li rasa a zero e fa del proprio corpo un tempio del fitness. Chi rimane sempre uguale, fa la stessa vita fino a morire silenziosamente, solo e quasi sereno. Chi si risposa e fa pure un figlio, e ai giardinetti penseranno "Che nonno giovanile!". C'è chi diventa tossicodipendente di sport. C'è chi diventa tossicodipendente e basta (coca e soprattutto alcool). Chi si compra la moto mega. Chi si rende conto di essere gay, e diventa un gay pride ambulante. Molti diventano buddisti nagorenchecchiò. Chi va a vivere in campagna, orto, vino, e si trasforma in un 60enne bolso e rincoglionito. C'è chi entra nel giro del porno più o meno virtuale, scambi di coppia, e giù di lì. Chi si butta nel volontariato, chi va a stare in un monastero buddista per sei mesi all'anno.
I talk about my g-generation... E io? Io non faccio storia. Sono un caso a parte, l'eccezione che conferma la regola. Strano, eh?