Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
mercoledì 22 novembre 2006
I Clash in autoradio
Il cd più ascoltato sulla mia macchina nel 2006 è stato sicuramente London calling. Pensare che lo ascolto da 26 anni, ormai! Eppure mi emoziona e diverte sempre. E' una specie di enciclopedia della musica rock: c'è tutto, persino il reggae (impossibile resistere alla gioiosità di Revolution rock). Sicuramente uno dei dischi fondamentali della mia vita. C'è una canzone per ogni stato d'animo, ogni momento storico: la voglia di far festa, la ribellione (o il ribellismo), la rabbia per il fottuto lavoro (Clampdown), la storia (Spanish bombs), l'orgoglio e la resistenza (I'm not down), lo squallore, la violenza (Guns of Brixton), l'amore (Train in vain), il sogno amerikano...Ho deciso di scrivere questo post dopo essermi ritrovato all'uscita dal discount a canticchiare Lost in a supermarket : -Mi perdo completamente al supermarket, non riesco più a fare la spesa serenamente, ero venuto qui per quell'offerta speciale, "Personalità garantita"...
Canzoni stampate nel cuore, nell'anima e nel cervello, con le quali vado avanti un po' più a testa alta, caricandomi di energia e rabbia consapevole. "Sono stato battuto, sono stato buttato fuori, ma non sono a terra. Sono stato messo alla berlina, ma sono cresciuto, e non sono a terra, non sono giù...Non ho intenzione di arrendermi". Capito?
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4 commenti:
uno dei dischi più belli di sempre. l'ho comprato 9 anni fa, quando avevo quindici anni e da allora non ho mai smesso di amarlo.
diego clash!
sattamassagana for jimmy dread!
la mia cassetta di allora è ancora viva, ma in cattive condizioni... l'ho ricomprato in cd ma non lo ascolto spesso, lo so a memoria (te l'ho già detto), come tante altre cose di quei tempi. oggi non mi capita più di assorbire i dischi in quel modo.
Ogni volta che parte il riff una scossa va dritta dal cuore al cervello e ritorno: London Calling è uno dei brani più potenti, energici ed emozionanti mai scritti.
Agosto 1983, 23 e 30 porto di Savona, io e Walter con lottoecinquantabeige (mitica auto) sul ponte di un traghetto per la Corsica seduti su due sdraio, mangianastri a manetta con London Calling, vento in faccia e la liguria che diventa un puntino luminoso.
Spero che qualche amico abbia il buon cuore di suonarli il giorno del mio funerale.
Attilio
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