E' proprio estate: oggi ultimo giorno di quarta elementare per Ale, ultimo di asilo per Matteo (eccoli immortalati mentre scrutano l'orizzonte da Sant'Apollinare). Altro giro di boa della vita, soprattutto perchè non dovrò più fare il mio faticoso "rally del mattino" (prepararne e accompagnarne uno a Granarolo e uno a S. Francesco, su per una strada strettissima per l'auto), da settembre andranno nella stessa scuola. Ma non mi dite che il tempo vola, però. Mi sembrano dieci anni che faccio sta vita. Certi giorni con mia moglie si ha la sensazione di contare solo in quanto autisti/accompagnatori/guardie del corpo. Adesso andranno a fare una settimana di "camp" di basket, e poi si parte verso la Spagna, due settimane di oblìo e limbo. E noi genitori? Stanchissimi, un po' esauriti, con tanti progetti che non realizziamo mai, grandi e piccoli. Fino al prossimo giro di boa: quando saranno autonomi, e con noi potranno anche non venirci sempre. E allora torneremo ad essere un po' egoisti, non sacrificati 100% alla loro felicità. Che, comunque, quando è manifesta, è una gratificazione che non ha prezzo. Come dice il luogo comune "Chi non ha figli non può capire". E poi in auto adesso apprezzano anche gli Husker Du...
2 commenti:
Starai creando dei nuovi Giannino?
Pericoloso per il mondo degli umani,
ma comunque appoggio il progetto.
Come dice il luogo comune
"il risiko ne vale la candela"
Attilio
E' tutto molto faticoso, tu fai il Rallye io la maratona. Certo che aiuterebbe molto avere una moglie che sia insieme a te e non contro, il più delle volte.
Andrea
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