venerdì 2 aprile 2010

Banalità pasquali

Pasqua è sempre un giro di boa, per me, e in particolare in quest'anno di stress da cambiamento di lavoro (il ritornello è stato "Chissà se arrivo a mangiare la colomba", come già il panettone a natale). Ci sono arrivato con una settimana di stacco dal lavoro per badare ai figli a casa da scuola, e a parte le dormite narcolettiche non mi sono riposato molto, però ci sono arrivato, insomma.
E' molto bello il concetto della pasqua come passaggio e addirittura risurrezione. Senza andare nel mistico o nel surreale, mi piacerebbe che questa pasqua significasse la resurrezione, la rinascita, il passaggio in meglio di tanti cristi, non solo del figlio del capo, JC Superstar. I poveri cristi senza lavoro, senza cibo, senza salute, senza affetti, senza futuro. E sono tantissimi, checchè ne dicano gli ottimisti alla Berlusconi o gli egoisti-ignoranti alla Lega Nord. Quindi è a loro che vanno i miei auguri di buona pasqua, e anche al cristo che, volenti o nolenti, tutti abbiamo dentro (quello che soffre, prende schiaffi, perdona, lo mettono in croce).
La pasqua da 9 anni è anche la ricorrenza della morte di mio suocero, una persona speciale che mi manca ancora tanto. La sua scomparsa mi ha cambiato tantissimo, nell'approccio alla vita, così come la malattia di mio padre. E due lezioni ho imparato: 1) mai smettere di sorridere, coltivando il senso dell'umorismo e la consapevolezza dell'essere in qualche modo fortunati 2) deve esserci qualcosa fuori dal lavoro, e i soldi non danno la felicità.
Mamma mia, invecchiando divento sempre più banale e ingenuo. Scusate.
Auguri.

3 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

anche io sono in periodo cambio di lavoro. seppure per il momento solo da stage a un altro stage..

speriamo comunque sia una rinascita e un buon nuovo inizio!

auguri

Stefania248 ha detto...

Buona Pasqua.
Ste.
:-)

luly ha detto...

Auguri, Zaio.
Un po' in ritardo, ma auguri:O)