Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
martedì 13 aprile 2010
Le prime due recensioni
Sono di due miei amici, quindi forse non molto oggettive, però d'altronde io l'ho detto che questo è un disco per amici e fans :-)
Quella di Andy era sul sito di Disco Club e dice:
Il nuovo progetto di Franco Zaio è molto ambizioso: rivisitare in chiave acustica le canzoni dei Clash. Ci vuole molto coraggio per cimentarsi con un repertorio del genere, ma affrontandolo con la giusta dose di incoscienza si può centrare il risultato, tenuto conto di quanto i Clash siano stati importanti nella formazione musicale e di vita di Franco. Il progetto ha già avuto una sua presentazione pubblica (prima dell'incisione vera e propria) durante la mostra organizzata lo scorso ottobre per il trentennale di "London Calling" dai curatori del sito "Sonic Reducer"; c'è stata anche una recente succinta replica per l'anniversario del Circolo Viaggiatori del Tempo. Può risultare strano sentire i pezzi più punk in queste versioni scarne, ma questo permette di apprezzare di più le canzoni nella loro essenza, ad esempio "Should I Stay Or Should I Go?" molto dylanesca o "Complete Control". "Rock The Casbah", spogliata della sua impalcatura fracassona, risuona di un'inaspettata nota dolente, mentre "Bankrobber" diventa una protest song alla Woody Guthrie. Inevitabile anche qualche sapore country, conoscendo la passione di Franco per Johnny Cash, in "Jimmy Jazz" e "Janie Jones", più western "Hateful". Tra i brani a me più sconosciuti ho apprezzato molto "Up In Heaven", con tanto di glockenspiel; la mia preferita "Guns Of Brixton" risulta ottima anche in questa versione più tranquilla. E per una volta considero la pronuncia "italiana" , in alcuni momenti, un valore aggiunto, questa è la lettera d'amore di un fan, non la tesi di un professore d'inglese. Il disco, totalmente autoprodotto, è richiedibile presso: http://zaio.blogspot.com/. Oppure nel migliore negozio di dischi di Genova.
Quella di Fritz è sul fantastico sito-database Sonic Reducer e dice:
FRANCO ZAIO HA REINTERPRETATO QUESTI CLASSICI DEI CLASH IN UNA AFFASCINANTE VERSIONE MELODICA. IL SAPIENTE USO DEL TAMBURELLO , DEL GLOCKENSPIEL , DEI CORI NE ESALTA ULTERIORMENTE L'ATMOSFERA RAREFATTA E LO RENDE UNICO. L'HO RIASCOLTATO PIU' VOLTE NEL TENTATIVO DI INDICARE LA CANZONE PREFERITA , MA NON SONO RIUSCITO A DECIDERE . IN UN PRIMO TEMPO HO SCELTO LA 05 , LA 10 E SUCCESSIVAMENTE LA 12 . POI MI SONO SOFFERMATO A LUNGO SULLA 19 ....MA HO ANCORA DUBBI PERCHE' SENTO DI AMARE TUTTE LE CANZONI DI QUESTO DISCO !
Grazie! Ora vediamo cosa ne pensano i vari Guglielmi, Frazzi, Gilardino, Festinese...
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2 commenti:
Bella Franco, dai Clash non si prescinde! Mi piacerebbe sentire il tuo lavoro, sarebbe possibile averne una copia? Ciao, grazie in anticipo!
Contatta Disco club che te lo manda: discoclub@discoclub.fastwebnet.it. Grazie! Il disco tra l'altro è dedicato anche a te: "ai miei amici blogger" :-)
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