Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
lunedì 29 luglio 2013
I Sigur Ros sono unici
Il concerto dei Sigur Ros a Lucca è stata una Esperienza. I Sigur Ros sono unici, poche balle. E dal vivo sono meglio che su disco. Raggiungono una intensità e anche una potenza (notevoli il bassista e soprattutto il batterista) impressionante. Altro che sonnecchiare, ipnotizzarsi, mantra, ambient music. Un gruppo Rock, alieno forse, ma rock. Aggiungete l'impatto di tre archi e tre fiati. E una poesia (una poetica, anzi) tra il mistico, il pagano, il marziano. Pura esplosione psichedelica di energia e poesia. Immaginate un coacervo di Dead Can Dance, Radiohead, Bjork, Burzum. Jonsi ha una voce pazzesca (a un certo punto ha tenuto una nota per non so quanto, oltre ad aggiungere espressione alle parti vocali dei dischi, già di per sè astrali). Pubblico in estasi, incredulo di quanto stava ascoltando e vedendo. Molti lucciconi, lacrime sulle guance, intrattenibili, in certi momenti. Sarà dura rivivere certe emozioni in un concerto, in futuro.
sabato 27 luglio 2013
La sera dei Sigur Ros
E' arrivato il giorno del concerto dei Sigur Ros a Lucca: ci vado su richiesta di mio figlio (è il suo "primo concerto"). Anche per questa ragione sarà una serata indimenticabile, storica. A un anno da uno dei più brutti momenti della mia vita, una rivincita fatta di emozioni "alte", bellezza, affetti.
lunedì 22 luglio 2013
Poveri nipoti di Fantozzi
Non penso di essere il primo a dire che i primi due Fantozzi sono capolavori del cinema italiano, e a pensare che Fantozzi sia LA maschera-personaggio che meglio incarna un modo di essere italiano, per quanto anacronistico oggidi'. Fantozzi e' l'Italianomedio degli anni 60 e 70. Negli 80 era gia' una cosa ridicola e sorpassata. A molti coetanei di Fantozzi i film non facevano affatto ridere, anzi. Perche' rivedevano se stessi e quelli come loro, e non lo trovavano divertente. Ora l'Italianomedio e' un'altra cosa, anzi forse non c'e' piu', essendo stata falcidiata quella "classe media" (le "persone perbene") che aveva un misurato e composto benessere conquistato negli anni 60. Ora la forbice e' fra Ricchi, sempre piu' arroganti e snob, e Neoproletari (nell'accezione di Tommaso Labranca) sempre piu' in affanno nel vedersi senza futuro e senza neanche un presente, spesso. A meno di accodarsi come pesci-pilota all'ombra di squali e balene, per mangiarne le briciole, per godere di qualche pseudo-privilegio e qualche ingiustizia.
Ai miei figli non posso piu' trasmettere quel Senso che avevano trasmesso alla mia generazione: comportati bene, studia, prendi un pezzo di carta (o sgobba duramente), e avrai un futuro decoroso. I miei figli hanno gia' capito che se non sei ricco di famiglia non vai da nessuna parte solo con serieta', impegno, merito, onesta'. E se ne andranno in un Paese normale. E pazienza se il clima sara' brutto e il cibo scadente. In Italia ci verranno in vacanza e a Natale, perche' dell'Italia da rimpiangere ci sono solo il clima e il cibo.
mercoledì 17 luglio 2013
Una canzone per l'estate 2013
"A Ton Of Love"
I lit a match in Vienna tonight, it caused the fire in New York. Where is my self-control?
You gotta learn to be thankful,
For the things that you have.
Now bathe my idle soul in
Desire,
Desire,
Desire,
Desire.
Taken by force,
Twist of fate,
Well, what weighs more,
Down on your plate.
A ton of love,
A ton of hate,
We’re waiting for,
Just love, just love, just love.
Desire,
Desire,
Desire,
Desire.
I don’t trust the government,
I don’t trust myself,
What is a boy gonna do?
I built a church in the city,
A place to crawl with our own,
We'll move our God away.
Taken by force,
Twist of fate,
Well, what weighs more,
Down on your plate.
A ton of love,
A ton of hate,
We’re waiting for,
Just love, just love, just love.
Desire,
Desire,
Desire,
Desire, desire.
For the things that you have.
Now bathe my idle soul in
Desire,
Desire,
Desire,
Desire.
Taken by force,
Twist of fate,
Well, what weighs more,
Down on your plate.
A ton of love,
A ton of hate,
We’re waiting for,
Just love, just love, just love.
Desire,
Desire,
Desire,
Desire.
I don’t trust the government,
I don’t trust myself,
What is a boy gonna do?
I built a church in the city,
A place to crawl with our own,
We'll move our God away.
Taken by force,
Twist of fate,
Well, what weighs more,
Down on your plate.
A ton of love,
A ton of hate,
We’re waiting for,
Just love, just love, just love.
Desire,
Desire,
Desire,
Desire, desire.
mercoledì 10 luglio 2013
Il bel tacer non fu mai scritto
E ne avrei di cose da dire, ma me le tengo per me e i miei cari fidati perchè sono quasi tutte compromettenti, azzardate, pericolose, politicamente scorrette. Ho già avuto guai per qualche post polemico su personaggi o strutture (aziendali o politiche, ammesso che ci sia differenza). Mia nonna amava ripetere "Il bel tacer non fu mai scritto". Dico solo che sento tanta amarezza e rabbia in giro, per come stanno andando le cose. La Crisi, il lavoro che ci viene tolto, i privilegi delle varie associazioni a delinquere, l'arroganza di chi è al di sopra di queste sabbie mobili, la voglia di vendetta, le reazioni violente solo vagheggiate (per ora), le distruzioni e le autodistruzioni. Come urlavano i Wretched: finirà mai?
sabato 6 luglio 2013
Veramente viviamo in tempi bui
Visti l'altra sera i Ministri dal vivo, caldeggiati da Arimondi: validi, un sano gruppo rock con testi intelligenti. E pazienza se ero il più anziano (o il meno giovane) presente. E il Pagnotta che faceva headbanging. E la Maria alla cassa che ci dice (a me e Luana): Siete sempre bellissimi, voi due insieme (da 25 anni, ndr).
veramente vivo in tempi bui
e non è per rovinarti il pranzo
che ti dico è arrivata la marea
e la tu la scambi per entusiasmo
veramente vivo in tempi bui
e non ho nulla da preoccuparmi
perchè son diventato buio anch’io
ma di notte sono uguale agl'altri
e mi cambierò nome
ora che i nomi non valgono niente
non funzionano più
da quando non funziona più la gente
mi cambierò nome
ora che i nomi non cambiano niente
non funzionano più
da quando non funziona più la gente…
i tedeschi sono andati via
come faremo ora a liberarci
non possiamo neanche uccidere il re
perchè si dice siamo noi i bersagli
veramente vivo in tempi bui
riuscivi solo a chiedermi per quanto
e ora son diventato buio anche io
che cos’hai tu da brillare tanto
e mi cambierò nome
per passare dogane e gli inverni
andrò sempre più giù
andrò sempre più giù (dove non serve tenere gli occhi aperti)
e mi cambierò nome
ora che i nomi non valgono niente
non funzionano più
da quando non funziona più la gente
mi cambierò nome
ora che i nomi non cambiano niente
non funzionano più
da quando non funziona più la gente
mi cambierò nome
(da quando non funziona più la gente)
mi cambierò nome
(da quando non funziona più la gente)
mi cambierò nome…
mi cambierò nome…
mercoledì 3 luglio 2013
To Mayumi
Please Mayumi, when you are in Italy contact Luana: luana.nattero@bancopopolare.it. We want to see you again.
A presto!
martedì 2 luglio 2013
Nowhere man
Ogni volta che RITORNO in Sardegna (dove ho vissuto dal 1974 al 1980) riscopro un po' me stesso e soprattutto la bellezza e la fortuna che ho nella mia vita. Ogni volta mi torna persino un po' di buffo intercalare sassarese. Ciononostante non sono mai "a casa mia", nella "mia terra", da nessuna parte. In Sardegna mi sentono-vedono "continentale", in Liguria milanese, in Piemonte genovese, in Emilia ligure, a Milano provincial-padano. E' la conseguenza del mio peregrinare dietro a mio padre: nei miei primi 18 anni di vita ho cambiato 6 citta', 8 case, 6 scuole. Ovvio che il mio senso di appartenenza cultural-geografica ne abbia risentito. Ho dei "luoghi del cuore" in cui penso "Ecco, qui sono a casa" (anche in Spagna e a Londra), ma in realta' non sono a casa mia da nessuna parte. Ma va bene anche cosi': ho una visione molto piu' larga e una cultura piu' aperta e curiosa. Cittadino del mondo, senza patria, nowhere man.
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