lunedì 26 gennaio 2015

Come si cambia


Neanche qualche anno fa avrei giudicato American sniper del grande Clint Eastwood un film fascistoide, guerrafondaio, troppo amerikano, ottusamente patriottico. Stasera invece mi sono pure commosso, e mi è piaciuto molto, anche nei contenuti (non solo per le scene di guerriglia da cardiopalma e la bravura dei due protagonisti). In fondo è un film SULLA guerra in generale, anche quella che combattiamo nel campo di battaglia della nostra testa e del nostro cuore. Trovo toccante il senso di orgoglio e di dovere di patria che hanno gli statunitensi, incomprensibile per un italiano come mio malgrado io sono. Trovo sconvolgente anche che ci sia così tanta violenza e cattiveria nel mondo. Trovo agrodolce, infine, ricordare mio padre che diceva sempre "Da giovani incendiari, da vecchi pompieri".

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