Ora che mi accingo a cambiare casa (penso per l'ultima volta, ma mai dire mai) giunge quasi ineluttabile la lettura di questo brillante saggio di Luca Molinari (si parla di famiglia, periferie, Ikea, Airbnb, urbanistica, ambiente, passato e futuro della nostra società).
Nella mia vita, a causa dei trasferimenti di mio padre, ho "cambiato casa" 13 volte. A 52 anni, con due figli adolescenti, è arrivato il momento di fermarmi e trovare la casa "definitiva".
Perchè "niente è più importante dei luoghi che abitiamo, anche se crediamo di non accorgercene. E la casa, quel luogo che ci abita e che si veste intorno a noi fino a diventare parte della nostra anima, è probabilmente l'ambiente universale che ci è più necessario" (pag. 80).
E anche perchè "devo avere una casa per andare in giro per il mondo"(citando gli Assalti Frontali).
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