Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
venerdì 21 luglio 2017
In fin dei conti
Anche a Chester Bennington dei Linkin Park non sono bastati 60 milioni di dischi venduti e 6 figli per combattere i propri dèmoni e non arrivare a fuggire e cancellarsi. Fa impressione il come e il perchè persone come lui, Chris Cornell e Kurt Cobain scelgano di uscire dalla vita. Forse è proprio vero l'antico ritornello che i soldi (e il cosiddetto SUCCESSO) non diano la felicità.
Personalmente non ho mai amato artisticamente i Linkin Park, però anche questo epilogo mi porta (ne parlavo oggi con diversi miei amici) a riapprezzare con un bizzarro orgoglio la mia vita di tutti i giorni, e anche la mia musica, con le sue fatiche, le sue piccolezze, anche se non sono nè ricco nè famoso.
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1 commento:
Sì, forse, anzi sicuramente, meglio essere poveri e sconosciuti, ma felici.
Il problema è quando, oltre ai soldi e al successo, manca pure la felicità... :)
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