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Mi ha sempre affascinato, anche graficamente, il simbolismo dello Yin/Yang: sia la sua ciclicità sia il fatto che entrambe le metà includano sempre una piccola parte quando non il principio dell'altra.
In realtà poi la vita non è proprio così: come urlavano gli Hüsker Dü in Zen arcade, black and white is always grey (bianco più nero fa sempre grigio). Raramente siamo nella luce con un pochetto di ombra, o nel buio con un punto di luce. La vita è quasi sempre grigia, come un documentario RAI degli anni 50, come il giorno dei morti in Piemonte, come la maglia dell'Alessandria, come la sabbia delle spiagge in inverno.
Sta a noi, poi, renderla colorata, in qualche modo.
Sta a noi, poi, renderla colorata, in qualche modo.
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