Ho divorato il libro-autobiografia di Bobo Rondelli, personaggio musicale che seguo e stimo dai tempi dell'Ottavo Padiglione. Non mi sento di consigliarlo a chi non conosce il personaggio e la sua Livorno: Rondelli è spesso stato sopra le righe, fuori dagli schemi, non ha mai fatto niente di ruffiano nè piacione, ma io lo ho apprezzato proprio per questo, artisticamente. Questo libro però è fatto di tanta umanità, tanta vita, spesso spericolata, con aneddoti drammatici o divertenti, o entrambe le cose insieme. Ci sono pagine bellissime e struggenti sul potere salvifico della musica e dell'amore, sui genitori, sulla amata/odiata Livorno, sull'alcool.
"C'è chi scrive romanzi e chi li legge. Io li vivo sulla mia pelle": uno dei miei libri preferiti del 2019.
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