venerdì 11 dicembre 2020

La prima recensione di Emily


 








La band genovese mette in musica una serie di poesie di Emily Dickinson, con un supporto sonoro ammaliante, elegante, sinuoso. Un sound che attinge da un gusto guitar pop “inglese”, riporta agli Smiths o alle incisioni della Postcard Records (Orange Juice, Go Betweens e affini) ma con un approccio più malinconico e romantico. Molto interessante, bello, cool. (Antonio Bacciocchi)

Prima recensione del disco su radiocoop.it. Mi fa particolarmente piacere perchè scritta da un personaggio che conosco e apprezzo fin dagli anni 80, quando con i Crapping Dogs condivisi il palco della Sala Carignano con i suoi grandi Not Moving. Grazie Tony Face!


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