mercoledì 7 marzo 2007

Scio ergo sum


Ebbene sì: alla mia veneranda età di 42 anni ho trovato voglia e coraggio per imparare a sciare. Stavo per diventare un emarginato anche in famiglia, ora che anche il piccolo Matteo viene giù tranquillamente. E poi mi annoiavo sulla neve a far niente. Devo dire grazie anche alla presenza/complicità del mio collega Renzo, anche lui a Pejo, con cui mi sono lanciato (è il caso di dire). Due lezioni, di cui una alle 16 (!?), tanto per iniziare. Poi l'anno prossimo mi alleno/imparo dal primo giorno della settimana. Come è andata? Prima volta nessuna caduta, due scivolate la seconda. Comunque è uno sport-passatempo molto emozionante (anche se fra le varie emozioni c'è anche la paura). Pensare che ho sempre rifuggito il fatto di sciare, da bravo adolescente alternativo e un po' depresso. A Biella, al liceo, 1980, avevo le piste a due passi, ma no, dovevo stare in cameretta a leggere e sentire dischi di Clash-Police-Joy division, io. Bravo ciula. Comunque: meglio tardi che mai. Forse è vero che la vita comincia a 40 anni. O comincia a finire?
(Immagine tratta da www.bozzetto.com)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bhè potevi negli anni 80 sentire gli Europe e Sandy Marton e andare a sciare...


...

Franco Zaio ha detto...

E no eh! Sfigato ma con gusto!

Anonimo ha detto...

Rochenrol

Arimondi ha detto...

Beh, non saresti stato malaccio giù per le piste con i capelli lunghi biondi e cotonati...