sabato 13 maggio 2006

Duchamp e l'arte contemporanea


A Genova, ebbene sì, dove "non c'è mai niente", sono in corso due bellissime mostre che sono andato a vedere di corsa: una a Villa Croce su Marcel Duchamp (dettagli su www.museovillacroce.it) e l'altra a palazzo Ducale "Da Van Gogh a Warhol", lavoro e dintorni nell'arte contemporanea (www.palazzoducale.genova.it). Sono da sempre un fan di un certo tipo di arte contemporanea "concettuale", antiaccademica, iconoclasta, e con una buona dose di humour e sarcasmo (vedi "La fontana" di Duchamp). Duchamp poi è un antesignano, faceva 80 anni fa cose ancora oggi attualissime (una goduria le soluzioni grafiche/editoriali/postali, box di chicche e provocazioni, a volte insieme a gente del livello di Dalì e Mirò). A Palazzo Ducale ho scoperto due contemporanei grandiosi: la giapponese Momoyo Torimitsu (genere Cattelan, manichini iperrealistici di manager che strisciano in ufficio ripresi in video, n'angoscia...) e il videoartista John Pilson (stranianti scene di uffici-nonluoghi-non persone).
Aneddoto trash-punk-zaiesco: entrato nella sala dove c'era esposta la "Sega gigante" di Oldenburg ho esclamato a voce alta "COS'E', UN MONUMENTO?" :-)))

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao franco, ultimamente sono un po' a corto di palanche (ieri ho trovato finalmente this is boston not la in cd e mi tocca pagarlo 30 euro!) ma se ti vuoi disfare di qualche vinile o fanza mi prenoto assolutamente! non hai trovato nessuno che ti producesse il cd su pavese?
p.s. cosa sono i singoli di furious?
ciao
husker-diego