lunedì 22 maggio 2006

Genova per noi


Ho passato un bellissimo pomeriggio ieri al Castello D'Albertis. Contenti tutti, bambini e adulti (eravamo io, Luana, Calogero, Mariella, Alessandro, Marika, Ivana, Matteo). E alla fine aperitivo a offerta a cura della Bottega Solidale: un genitore quasi perfetto. Il castello è bellissimo, e ancora meglio conoscere il personaggio D'Albertis, che mi ha fatto riflettere su come Genova sia un punto di partenza, mai di arrivo, sin dai tempi di Colombo. Una città affascinante ma ingrata e arida. Fuori i genovesi si fanno apprezzare, nella loro città c'è solo invidia e ristrettezza di vedute. Bisogna pensare ed agire globale, altro che. Vedi De Andrè, Paganini, Mazzini, Tenco, Lauzi...Lasciatemi tornare ai miei temporali, Genova ha i giorni tutti uguali...Durante la visita, la telefonata di Husker Diego: i Contrazione gli hanno regalato il librocd sentendo il mio nome e quello dei Contrattacco (1983, giù di lì). Quanta vita, c'è da impazzire...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Olè, anche Zaio ci ha il blog, per ora io resisto, nè blog nè MySpace :)
Cmq quando ho un secondo ti vengo a trovare da Feltrinelli...
stammi bene
PierpaDocLo-FiSucked (non sei il solo ad aver abbandonato saletta e palco, e ti dò ragione, ci sono buone ragioni per averlo fatto!)