domenica 14 gennaio 2007

Che babbo speciale!

Il seguente scritto è un tema di mio figlio Alessandro, classe 1997. La foto a fianco è invece di Matteo, classe 2001. Essere un buon padre è una delle più grandi soddisfazioni della mia vita, è proprio vero che i figli danno un senso, un significato diverso alla vita. Vita che, senza di loro, sarebbe piuttosto deprimente, certo più rilassante e meno impegnativa, ma chi non ha figli non può capire. Aggiungo che nei momenti di tristezza e disperazione i figli ti riportano in carreggiata, quando vorresti o stai per deragliare o saltare giù dal treno che attraversa un brutto paesaggio.
Oggi voglio descrivere una persona molto speciale che mi sta sempre accanto, durante le mie difficoltà:esatto, è mio padre. Mio padre ha 42 anni ed è del segno del leone. Tanto per incominciare mio padre è abbastanza alto e di corporatura abbastanza esile anche se lui dice di essere ciccione. I capelli sono neri come la pece e molto ricci anche se lui mette il "gel". Sulla fronte ha una cicatrice da quando era bimbo perchè era caduto dalle scale col triciclo. Gli occhi sono marroni e hanno dovuto sopportare un intervento per migliorare la vista. La forma della testa secondo me è leggermente rettangolare ma non quadrata come quella di mio fratello. Le sue braccia sono lunghe come un cuscino che abbraccia molto volentieri perchè lavora molto. Le mani di mio padre non sono curate perchè lui come me si mangia le unghie, ed insieme stiamo cercando di smettere. Le gambe come il resto del corpo sono slanciate talmente tanto che prima andava coi suoi amici a giocare a calcio, anche se non molto spesso, poi papà si è fatto male alla schiena e quindi non c'è più andato. Il carattere di mio padre è gentile come un cucciolo, spiritoso come un comico e buono come una coccinella ma anche furbo come una volpe. Gli hobby di mio padre sono suonare e scrivere ma la cosa che gli piace di più è badare a noi, a meno così credo io. Mio padre ha anche suonato con tante "band" e qualche volta andava in TV! Ha anche fatto suonare a Matteo la sua chitarra ma lui suona solo il "pasticcese"! Che babbo speciale. (Alessandro Zaio, gennaio 2007)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Che bello.......

Anonimo ha detto...

Fantastico
dì la verità: è spuntata la lacrimuccia?
Luca T

Anonimo ha detto...

E' un tema talmente bello, toccante e divertente che c'è poco da commentare.
Sono straordinari.
Arimondi