Passeggio, il più lentamente possibile, nel sole, rayban clark e mancihe di camicia, con questa canzone in testa a rendermi un po' più leggero sull'asfalto. Per fortuna incrocio Andygo, cominciavo a sentirmi "the only living boy" :-)
Gli amici spariscono, i figli polemizzano, i genitori invecchiano, le passioni si intristiscono, i passatempi passano nel tempo che non c'è più, si sorride sempre meno, e poi "all work and no play makes Frank a dull boy" :O)
"Here I am."
Buona domenica, dai.
Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
domenica 17 maggio 2009
The only living boy?
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4 commenti:
Tutto si trasforama, si tratta solo di accettare le traformazioni che avvengono intorno a noi
Accetto, accetto. Tanto anche se rifiutassi cosa cambierebbe? :-)
"the other living boy" saluta e abbraccia :-)
So di cosa stai parlando. Forse bisogna combattere per trovarselo, quel tempo. Staccare la spina per un poco ed acorgersi, con stupore ma anche con sollievo, che tutto va avanti lo stesso. E lasciarsi andare alla musica. Penso che prendendoci dei momenti per noi, poi diventiamo più simpatici (anche ai figli); tolleriamo meglio l'invecchiare "dentro" dei nostri genitori (personalmente è il fatto che mi rattrista di più). Scusa se il commento è un po' lungo. Per me oggi è stato un momento bello lo scoprire che mi hai linkata; è un onore, grazie:).
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