martedì 2 marzo 2010

Mina " Vorrei che fosse amore"

Oggi col piccolo Matteo si parlava di verbi, tempi, modi. Lui mi ha detto che il condizionale è il desiderio, il congiuntivo è il dubbio. Adoro, e mi ricorderò, queste dotte diatribe coi figli. E io, come esempio di congiuntivo, ho ripescato (canticchiandola) questa struggente canzone di Mina (la Numero Uno).
E poi boh, fate voi le vostre riflessioni. C'è un sole che sembra maggio. La mia vita è piena di progetti e cose da fare. Entro il 2012 qualcosa succede. Insomma, la vita è bella perchè è varia. E non è mai abbastanza, non è mai troppa.

3 commenti:

Robydick ha detto...

bella questa distinzione fra condizionale e congiuntivo, sintetica ed efficace. :)
sulla canzone no comment, Mina!, e basta.

Anonimo ha detto...

"Entro il 2012" nel senso prima dell'ipotetica fine del mondo ad oggi consociuto?

Andrea

luly ha detto...

Il piccolo Matteo è fortunato ad avere un papà, come te, che riesce a tirar fuori certe riflessioni dal suo studio, dai verbi che deve imparare a coniugare.
Mi piacerebbe usare di più i condizionali, avere maggiori desideri.....ma, purtroppo, spesso mi sento invasa dai congiuntivi!
Bello il tuo post, bello Matteo. Complimenti.
:O)