domenica 21 marzo 2010

Is it all too much?



Certi giorni, certi periodi, tutto sembra essere troppo. Ci si sente travolti, scavalcati, strapazzati, naufraghi, terremotati, vittime di uno tsunami di cui siamo noi la prima causa. Perchè si vuole fare troppo, a volte, o perchè ci sono troppe cose da fare, e uno teme di non avere il tempo e le forze. Come dicevo nel precedente post, a volte forse si pretende anche troppo da se stessi, per non sentirsi abulici o passivi (insomma: morti). Per sentirsi più vivi (o meno moribondi) ci si ammazza. Assurdo.
E si vorrebbe avere una vita tranquilla e ordinata, senza pretese nè frustrazioni, senza cambiamenti nè obiettivi, senza sogni nè incubi. Forse sarebbe anche più facile sorridere, così.
Non sono meno vivo, non sono meno vivo..Ma comincio a sentirmi stanco, con la S maiuscola.
Ma a Pasqua si risorge, no?

4 commenti:

luly ha detto...

Il fatto di essere riuscita a sedermi un attimo per leggerti, mi fa stare già meglio. Se non altro perché in questa vita tranquilla (?!?) e ordinata, come dici tu, è importante, anche, fermarsi un attimo per riprendere fiato.
A Pasqua si risorge, dici? Lo spero anch'io. Intanto cerco di organizzare tre o quattro giorni all'Argentario con famiglia al seguito...che ne dici? Ti sembra una buona idea? Aiuterà a risorgere?
Un abbraccio.

Franco Zaio ha detto...

Mi sembra una buona idea :-)

chiara ha detto...

PAsqua? what is it? ma è tra poco davvero? Sometimes, it's all too much, indeed my friend!

listener-mgneros ha detto...

risorgono tutti o solo gli stronzi come al solito?