Sarà che ho ripreso in mano Il mestiere di vivere, sarà che è un periodo di difficoltà su tutti i fronti, sarà che mi diverto poco, insomma, torno a riflettere sulla solitudine del malessere.
Ci si sente soli perchè si sta male, o si sta male perchè ci si sente soli? E che differenza fa, in fondo. E' difficile avere o trovare delle persone con cui condividere il malessere, i momenti difficili, persone che ti aiutino anche solo ascoltandoti in silenzio senza sminuire o sottovalutare quello che provi. Più facile condividere il cazzeggio e il nulleggio, certo, molto più divertente. Ma a cosa servono gli amici, se non ad aiutarti nei momenti difficili? Like a bridge over troubled water. E invece stanotte la colonna sonora è The sound of silence. Ma poi passa, passa. Tutto passa. Come diceva Gaber: tutto ha una fine, anche quando non finisce.
1 commento:
Niente di niente, l'ultima bestemmia
adesso sono stanco anche di fissare le stelle
è l'amore che ci graffia e ci fa ammalare
o è la paura di non poterci lasciare
vedrai che domani anche questo cielo andrà bene
anche questo andrà bene, lo sai
"Cosa ci siamo persi", da "Le stesse cose ritornano" di Tony Buddenbrook (Stefano Giaccone)
Posta un commento