domenica 12 agosto 2018

Ogni coincidenza ha un'anima

"Sono convinto che non ci sia gesto più umano che leggere e che anche per errore un libro possa essere medicamentoso. Ma le parole degli altri non possono salvare nessuno se non diventano le tue" (pagina 28). Dopo La lettrice scomparsa torna l'adorabile Vince Corso di Fabio Stassi con un bellissimo romanzo che mi ha "toccato" in diversi punti, oltre ad averlo apprezzato moltissimo come scrittura. Per una vera "recensione" vi rimando a quella molto esauriente di Ermanno Paccagnini su La lettura del 29 luglio.
Di mio aggiungo che forse non è casuale (ogni coincidenza ha un'anima, dimenticavo) il parlare di Alzheimer e razzismo italiota recente: forse la nostra attuale società, e i politici che la guidano, è davvero malata di Alzheimer, nel senso che ha perso la memoria, non si ricorda cosa eravamo, cosa abbiamo passato, e neanche cosa siamo adesso, vivendo in un eterno liquido incosciente impaurito ignorante Presente senza Futuro.

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