(Immagine da www.nationalgeographic.com)
Quanti coming-out, questa estate, quanti scoop, quante rivelazioni, tutto intorno a me. Dichiarazioni d'amore, rinsavimenti, coming-out gay e bisex, revival, nostalgie, tradimenti, occasioni perdute per cambiare lavoro e vita, malattie, guarigioni...E io? Cosa mi è successo? Cosa ho combinato? Niente, tutto resta dentro, come un vulcano che prima o poi esploderà. Sono tutti cazzi vostri, amici miei: abitate a Pompei e non lo sapete :-)) Ma no, tranquilli, vi andrà bene: il vulcano si assopirà, giusto qualche borbottio di lava per ricordare al mondo che è sempre ancora vivo, sotto sotto, che crea, brucia, che quel fuoco non si è spento. Il tempo passerà, e il vulcano starà lì a guardarvi, senza passare alla storia, se non rimanere in ricordi tipo "Sembrava sempre che esplodesse, che venisse fuori, in qualche modo, e poi invece sempre niente". Anche sul lavoro mi hanno definito spesso un vulcano. Quanta energia sprecata, o mai utilizzata, o mai venuta fuori.
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