In una società così (bauman-amente) liquida, in un momento mio (banal-mente) personale come questo, quale migliore metafora/simbolismo degli iceberg, perdipiù con la musica dei miei amati Cocteau Twins?
Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
sabato 31 ottobre 2009
Cocteau Twins: Little Spacey
Discharge - Drunk With Power
For how long do we tolerate these fools
Drunk with power
Drunk with power, obsessed with death
Death and destruction, drunk with power
A giant game of chess they play
With you and I as the disposable pieces
Per quanto ancora tolleremo questi stupidi
ubriachi di potere
Ubriachi di potere, ossessionati dalla morte
Morte e distruzione, ubriachi di potere
Un gigantesco gioco di scacchi
con te e me come pezzi a disposizione
La città più bella
Maschere per Halloween
Le più gettonate, le migliori, i miei consigli.
Questa a sinistra fa veramente paura, col suo atteggiamento sulla morte di Stefano Cucchi. Per un halloween veramente truce, violento, pieno di rabbia.
Per una notte all'insegna dell'allegria, una festa liberatoria, direi, consiglio invece quella a destra.
venerdì 30 ottobre 2009
The Sound - Winter
I'D LIKE TO SLEEP ONE HUNDRED DAYS
MY FEELING HAS GONE, FLESH COLD AND NUMB
I'M STARING INTO WINTER
I'M STARING INTO WINTER
ALL'S SLOWING DOWN, SNOW IN THE WHEELS
FROST ON THE GROUND, ICE CUTS THE SEAL
THAT OPENS UP OLD WOUNDS
THAT LETS IN THE WINTER
MEMORIES AND HOPES ARE ALL THAT I HAVE
BUT ARE THEY ALL I NEED, WILL THEY SEE ME
THROUGH THIS WINTER?
THROUGH THIS WINTER?
I'D LIKE TO SLEEP ONE HUNDRED DAYS
MY REASON HAS GONE, FLESH COLD AND NUMB
AT LEAST LET ME SLEEP THROUGH THE WINTER
AT LEAST LET ME SLEEP THROUGH THE WINTER
Ha ragione l'esperto Fritz: i Sound sono una delle mie più grandi influenze musicali. Questo potrebbe essere uno dei miei pezzi su Antonia Pozzi.
Musiche di Franco Zaio, parole di Antonia Pozzi
Questa è quella del momento.
Tramonto
Fili neri di pioppi -
fili neri di nubi
sul cielo rosso -
e questa prima erba
libera dalla neve chiara
che fa pensare alla primavera
Scende la notte -
nessun fiore è nato -
è inverno - anima -
è inverno.
E guardare
se ad una svolta
nascano le primule -
Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri -
la nebbia addormenta i fossati -
un lento pallore devasta
i colori del cielo -
Scende la notte -
nessun fiore è nato -
è inverno - anima -
è inverno.
E' novembre, gente, è novembre.
giovedì 29 ottobre 2009
Am I still ill?
E no: non ne faccio (fare) vaccini, sono una truffa delle industrie farmaceutiche. Se anche voi, come il 70% delle persone, state passando questo momentaccio: buona convalescenza.
mercoledì 28 ottobre 2009
Sesso, bugie e videotape
-Che i trans non operati riscuotano segretamente un gran successo tra i sedicenti Maschitaliani è ormai un fatto notorio. Probabilmente il trans autorizza il Maschioitaliano a non sentirsi Frocio, e rende possibile la pratica omosessuale (attiva ma soprattutto passiva) repressa da anni di maschilismo, omofobia, machismo, cattolicesimo, moralismo, perbenismo, ignoranza, e la frittata è fatta: molti maritini hanno una gran confusione in testa (e nel pisello). Come dice il mio amico fiero-gay: "La fi.. piace a tanti, ma il ca... piace a tutti", ha ha. Quello che non capisco è: perchè vergognarsi dei propri gusti sessuali, nasconderli, chiamarli "debolezze/crisi/peccati", pagarli? E qui interviene l'Ipocrisia di mantenere una facciata morigerata e "normale" (brr). Io sogno una società in cui ognuno sia libero di avere i gusti sessuali che gli pare, senza vergogne o sensi di colpa, una sessualità senza genere, un mondo unisex, dove la sessualità possa essere espressione di libertà e felicità, di eros e amore sincero. A tal proposito mi ha colpito negativamente questo articolo su Repubblica di Umberto Galimberti, che parla di regressione, confusione, perdita di identità (peccato: in genere adoro i pensieri di UG, gli scriverò).
-Anche la diffusione della coca come coadiuvante del benessere è risaputa. Volevo solo dire che io non ho mai provato per paura di cascarci e diventarne dipendente come un paio di amici che si sono rovinati la vita. Ti fa stare bene anche in società, cosa vuoi di più?! No, grazie.
-La morbosità dei media, e l'assurdità dei giornali fatti di gossip e VIP. Ma finchè ci sarà gente che guarda/legge certe fonti di informazione, il mio incredulo sbigottimento rimarrà un atteggiamento snob o sfigato, a seconda dei punti di vista. Give the people what they want: già, ma è questo quello che vuole la (grande maggioranza della) gente? Soldi, fama, potere, sesso, coca. La vita, la bellezza della vita, è tutta qui, per i più. Evidentemente.
lunedì 26 ottobre 2009
Esperire per non perire
Già. Mantenere vivi la curiosità, il gusto del nuovo, del diverso, dell'insolito, dell'emozione, del sapere, del conoscere, del godere. Nei momenti più difficili e cupi, questo atteggiamento può salvare la vita, o almeno renderla più vivibile (godibile).
L'ho già detto: nei bad moments, un libro, un film, un disco, una foto, un posto, la bellezza, la curiosità, il coraggio, possono fare la differenza. E sollevare la testa, elevare la posizione, allargare la visuale, dare un senso (una direzione), quando ci sembra di affondare nelle sabbie mobili.
giovedì 22 ottobre 2009
The Gun Club - "Carry Home"
Weekend lungo dedicato a moglie figli, casa. Ne avevo/avevano bisogno. E mi è venuta in mente questa canzone, che ascoltavo in autoradio, a notte fonda, sulla mia R5, tornando a casa, quando ero molto più giovane, e la mia vita era più rock'n'roll che blues.
(Ormai mi esprimo con le canzoni, mah)
"Carry Home
I have returned
through so many highways
and so many tears
Carry Home to where I am from
carry to the place that I have come
carry to the dust and flies behind me
carry to the cracks and caves on the face of me
Oh, but I didn't change, I just had to work
Yeah, but I didn't change, I just had to work
and now I'm home, and now I'm home
do you still want me?
Now, that I'm home"
NON SONO CAMBIATO: SOLO CHE DOVEVO LAVORARE.
E ORA SONO A CASA.
mercoledì 21 ottobre 2009
Non ho più molto tempo
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.
C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.
C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini
quando è l'ora muta delle fate.
C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.
È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.
Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.
C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere
come sarebbe stata la sua fotografia.
C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno avvisato.
Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare"
(Ivano Fossati, "C'è tempo")
martedì 20 ottobre 2009
Nick Drake - Time Has Told Me
"Il tempo mi ha detto
Che sei una rara scoperta
Un'affannosa cura
Per una mente in affanno
E il tempo mi ha detto
Di non chiedere di più
Un giorno il nostro oceano
Troverà la sua riva
Lascerò allora tutte le strade che mi fan diventare
Ciò che in realtà non voglio diventare
Lascerò tutte le strade che mi fanno amare
Ciò che in realtà non voglio amare
Il tempo mi ha detto
Che sei giunta con l'alba
Un'anima senza impronte
Una rosa senza spine
Le tue lacrime mi dicono
Che non c'è proprio modo
Di metter fine ai tuoi affanni
Con ciò che puoi dire
E il tempo ti dirà
Di stare dalla mia parte
Di continuare a provare
Finché non ci sarà più nulla da nascondere
Lascia allora tutte le strade che ti fan diventare
Ciò che in realtà non vuoi diventare
Lascia tutte le strade che ti fanno amare
Ciò che in realtà non vuoi amare
Il tempo mi ha detto
Che sei una rara scoperta
Un'affannosa cura
Per una mente in affanno
E il tempo mi ha detto
Di non chiedere di più
Un giorno il nostro oceano
Troverà la sua riva" (ND)
In questo periodo sono sempre troppo stressato e stanco per mettere insieme due parole mie. Per fortuna ci sono canzoni come questa (e artisti come Ian Curtis, Nick Drake e Antonia Pozzi) a parlare per me...
"Scende la notte -
nessun fiore è nato -
è inverno - anima -
è inverno" (AP)
mercoledì 14 ottobre 2009
Joy Division - Heart and Soul
"Istinti che possono ancora tradirci
Un viaggio che conduce al sole
Senz'anima e votato alla distruzione
Una lotta tra giusto e sbagliato
Prendi il mio posto nella resa dei conti
Io osserverò con occhio misericordioso
Chiedo umilmente perdono
Una richiesta che va oltre me e te
Anima e cuore, uno brucerà
Un abisso che irride la creazione
Un circo completo, giullari compresi
Fondamenta che hanno resistito per secoli
Ora spezzate alla base
Oltre tutto questo bene sta il terrore
La stretta di una mano mercenaria
Quando la barbarie rovescia ogni buona ragione
Non c'è modo di tornare indietro
Nessuna resistenza estrema
Anima e cuore, uno brucerà
L'esistenza allora che importanza ha?
Io esisto meglio che posso
Il passato fa parte ora del mio futuro
Il presente è inafferrabile
Anima e cuore, uno brucerà
Uno brucerà, uno brucerà
Anima e cuore, uno brucerà"
E' un momento un po' così. Niente di preoccupante, come sempre. Solo un po' di amarezza e stanchezza. Poi passa. TUTTO PASSA.
lunedì 12 ottobre 2009
Negazione - Sempre in bilico
"Sempre in bilico
sei sempre in bilico
tra l'odio e l'amore
tra gioia e la tristezza
tra un senso di potenza
e il vuoto del fallimento
Sempre in bilico
forse per questo
sei proprio tu
il futuro e` da scrivere
e con lui anche tu
Sempre in bilico
tra paure e sogni
di ridente grandezza
sensazioni eccitanti
e frustranti pudori
Oltre cio` che credi
di potere fare
oltre cio` che vedi
ed il mondo che ti sei creato
oltre a tutto questo
ci sei anche tu
La tua mente, la tua anima
disegnano traiettorie di vita
oltre la morte
in bilico con la realta`
la realta` dello spirito
lo spirito della tua vita
Sempre in bilico....."
La canzone di questo ottobre.
sabato 10 ottobre 2009
Londra chiama, Genova risponde
E' andata piuttosto bene, come potete leggere nei commenti del post di ieri. Tanto che ne farò un disco per amici e fans. Tanto che rifaremo (io e i Black Market) una serata-tributo, probabilmente al Lukrezia, grazie a SimoMaffo. E un grazie di cuore a chi ha fatto delle foto (come questa sopra: del mitico Antonio Amato).
Al prossimo rock in the casbah :-)
venerdì 9 ottobre 2009
I miei Clash
Oggi eseguirò a modo mio, solo voce e chitarra (il Johnny Cash dei poveri), le seguenti canzoni dei Clash:
Garageland
Should I stay or should I go (alla Dylan?!)
One more time
Spanish bombs
White riot
Hateful (hillybilly?!)
Bankrobber
Charlie don't surf
The guns of Brixton (alla Nick Cave?!)
Janie Jones (country?!)
Rock the casbah (alla Cohen?!)
Jimmy Jazz
Up in heaven (not only here)
Train in vain
Straight to hell
London calling
Revolution rock
Somebody got murdered
Rudie can't fail
Career opportunities (alla Billy Bragg)
Lost in a supermarket
Complete control
Che canzoni gente, ci vuole il mio coraggio (e il mio amore per i Clash, e la stima/amicizia per Fritz "Sonic reducer").
Se non riuscite ad esserci tranquillizzate i fans :O) chè registrerò un cd e qualcuno metterà di certo qualcosa su YouTube.
"Who would really want to move in here?
The children play faraway
The corridors are bare
This room is a cage, it's like captivity
How can anyone exist in such misery?"
(Up in heaven)
giovedì 8 ottobre 2009
domenica 4 ottobre 2009
Tori Amos "Maybe California" (live 2009)
Posto questa canzone, tratta dal nuovo disco di Tori Amos, come souvenir del concerto di Milano di giovedì scorso. Un'artista emozionante che conoscevo poco (la fan è mia moglie) e ho apprezzato molto, e una giornata memorabile, nonostante il nervosismo degli automobilisti e il mio "complesso del provinciale", una Milano bellissima col sole, un salto a Duomo, una bella serata con mia moglie.
sabato 3 ottobre 2009
When I'm 64
Più tardi, nel pomeriggio, è venuta in libreria a portarmi una torta per il mio onomastico di domani (san Francesco).
A cosa servono le mamme, a cosa servono i figli. A rendere meno amara la vecchiaia di entrambi, se non altro.
venerdì 2 ottobre 2009
Alkaline trio--MERCY ME
Un periodo di gran lavoro, grandi eventi, grandi affetti, grande musica. Posto questo "Abbiate pietà di me" (pezzo e video bellissimo!) in attesa di avere dieci minuti per scrivere e descrivere cosa succede alla mia vita. Chi diceva "O si scrive o si vive"? A presto.