giovedì 22 ottobre 2009

The Gun Club - "Carry Home"

Weekend lungo dedicato a moglie figli, casa. Ne avevo/avevano bisogno. E mi è venuta in mente questa canzone, che ascoltavo in autoradio, a notte fonda, sulla mia R5, tornando a casa, quando ero molto più giovane, e la mia vita era più rock'n'roll che blues.
(Ormai mi esprimo con le canzoni, mah)
"Carry Home
I have returned
through so many highways
and so many tears
Carry Home to where I am from
carry to the place that I have come
carry to the dust and flies behind me
carry to the cracks and caves on the face of me
Oh, but I didn't change, I just had to work
Yeah, but I didn't change, I just had to work
and now I'm home, and now I'm home
do you still want me?
Now, that I'm home"
NON SONO CAMBIATO: SOLO CHE DOVEVO LAVORARE.
E ORA SONO A CASA.

5 commenti:

Euterpe ha detto...

Io sono più di 30 anni che mi esprimo con le canzoni....non è un difetto.
Un caro saluto a te ed alla tua famiglia

listener-mgneros ha detto...

Ciao Zaio sei linkato qui
http://skeptical-listener.blogspot.com/
non mi chiedere perchè l'ho rifatto

andrea sessarego ha detto...

Anch'io penso non ci sia nulla di male ad esprimersi attraverso le canzoni, a volte le parole stringate valgono più di mille parole. E' curioso che proprio oggi sono passato da Gian perchè volevo vedere cosa c'è di disponibile dei Gun Club, gruppo che mi è sempre sfuggito in passato (come mille altri), quindi ti chiedo consiglio da dove cominciare.

Franco Zaio ha detto...

I primi tre, e in ordine cronologico: Fire of love, Miami, Las Vegas story. Dischi pazzeschi.

Jose Ramon Santana Vazquez ha detto...

... ...traigo
sangre
de
la
tarde
herida
en
la
mano
y
una
vela
de
mi
corazon
para
invitarte
y
darte
este
alma
que
viene
para
compartir
contigo
tu
bello
blog
con
un
ramillete
de
oro
y
claveles
dentro...


desde mis
HORAS ROTAS
Y AULA DE PAZ


TE SIGO TU BLOG




CON saludos de la luna al
reflejarse en el mar de la
poesia ...


AFECTUOSAMENTE
FRANCO ZAIO




jose
ramon...