A proposito di politica e politici. Grande Albanese!
Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
mercoledì 30 maggio 2007
Querce, ulivi, cipressi
venerdì 25 maggio 2007
Nessuno può uccidere l'Uomo Ragno
mercoledì 23 maggio 2007
Malanni=messaggi?
Come nel libro qui a fianco, ci sono molte persone che ritengono che gli incidenti, i malanni e addirittura le malattie abbiano un'origine, una specie di causa nella nostra anima (per chi crede di averla) o nella nostra psicologia. La teoria è affascinante, un po' esoterica e cialtrona, ben poco scientifica ma comunque stimolante per fare autoanalisi e cercare di capire quali problemi abbiamo, spesso inconsci, che ci portano ad avere certi guai nel corpo. Per esempio, il sottoscritto in questi giorni è un rottame, un'auto piena di colpi e guasti. Sono sordo e dolorante all'orecchio destro = dovrei sentire musica diversa, o le cose che mi dicono mi fanno male, mi danneggiano. Ragionamento intrigante, no? Ho una specie di fungo al piede sinistro + unghia incarnita = sono stanco di camminare, o vorrei prendere a calci qualcosa ma non posso perchè mi farei male. Ha! Ha! Dulcis in fundo, ho un'infezione all'indice sinistro che mi rende impossibile suonare la chitarra = dovrei suonare più spesso, o forse farei meglio a smettere di mangiarmi le unghie. Oppure ho messo il dito in una piaga infetta :-) Insomma, se stiamo/ci facciamo male, sotto sotto la colpa, o meglio la causa, siamo noi. E il corpo ci fa sapere che la vitaccia non va bene. Amen. L'importante è la salute...Continuiamo così, facciamoci del male!
Once In A Lifetime
Fatta da Kermit! Volevo postare il fantastico video dei Talking heads, che mi ricorda i tempi di Mister Fantasy alla Rai (un secolo fa), video che esprime bene un ben noto tipo di routine nevrotica-ossessiva, ma questa versione è una chicca.
Buona giornata, "letting the days go by"...
martedì 15 maggio 2007
Charlie Manson TV Commercial
E ora un po' di pubblicità, il profumo preferito di Fritz. Per l'uomo che non deve chiedere mai :-))
ABBA-S.O.S.
Dedicato al mio ex-collega Nerio, con cui condividevo la passione per gli Abba e certi anni 70. Questa canzone, poi, a parte l'arrangiamento pacchiano, è meravigliosa. Le due Abba, inoltre, erano il mio sogno erotico quando facevo le medie...
Bye bye Nerio
Di regola non parlo del mio lavoro nel blog, ma questa è una questione personale: dopo 20 anni che ci lavoro insieme il mio collega Nerio ha dato le dimissioni. Per me è una specie di shock, un evento epocale, un giro di boa, se si considera che ho imparato da lui il mio lavoro ai tempi della Di Stefano, nel lontano 1987, e poi l'ho raggiunto alla Feltrinelli: in pratica non riesco a immaginare nè ricordare una giornata in libreria senza il suo sorriso e il suo senso dell'umorismo, anche nei momenti di maggiore fatica e difficoltà. Mi mancherà il suo gusto trash in fatto di cinema e musica leggera rigorosamente anni 70, il suo essere sampdoriano (anzi: anti-genoano, per la precisione), il suo estetismo erotico, il senso di responsabilità e attaccamento al settore e al lavoro, il suo modo di muoversi con attenzione tra cataloghi, scaffali, rappresentanti e case editrici, la sua sincerità nell'esprimere opinioni fuori dal coro durante le riunioni, il suo saper essere superiore a carrierismi, sotterfugi, pettegolezzi e piccole cattiverie. Riassumendo: la sua umanità, schietta, umile ma anche orgogliosa e responsabile. E la sua emotività. Era impossibile non provare simpatia per quell'omone che arrivava da Torriglia ogni giorno senza battere ciglio, anzi sempre in anticipo. Mi mancherà un sacco, lascerà un vuoto sia umano che professionale. Un segno dei tempi che cambiano e del tempo che passa. I tempi devono cambiare, il tempo deve passare, ma le persone con cui si passa il tempo vorremmo che restassero sempre le stesse (se ci piacciono, beninteso). E invece no. Peccato. Ma se a 50 anni fa un passo del genere ha le sue buone ragioni, e andrà a stare meglio, penso, buon per lui.
Ciao, vecchio orso romantico, ansioso e malinconico.
Cure e Placebo
Certo che la musica che si ascolta ha il suo effetto nocivo o terapeutico sull'umore, sullo stato d'animo. Io in autoradio in questi giorni (e lo si sentiva nei post) ho avuto quel monumento alla malinconia e alla nostalgia che è Disintegration dei Cure, con pezzi bellissimi ma strazianti come Plainsong, Pictures of you, Lovesong, Untitled (che recita frivolezze tipo Non ho mai detto esattamente quello che volevo dire, non ho mai trovato le parole per darti delle spiegazioni, non ho mai saputo renderle credibili e ora il tempo è passato). Lo alterno alla Cura del XXI secolo: i Placebo di Meds, un po' più energico ma sempre angosciante/depressivo. Devo recuperare un po' di sano soul Motown (Heatwave di Martha and the Vandellas!) o rock'n'roll selvatico(Stray Cats! Gene Vincent! Jerry Lee!) per divertirmi-distrarmi un po' di più, per sentirmi un po' più leggero. Devo ricredermi comunque sulla musica contemporanea: i Placebo fanno delle cose molto incisive e originali, l'effetto-novità impressionante non si è fermato a Nevermind dei Nirvana. Per fortuna venerdì Jack O'Meaney, manager dei Caccallos Brasileiros, mi tirerà su di morale con gli Squallor e un po' sano punk-rock irlandese d'annata.
Baby, did you forget to take your meds?
lunedì 14 maggio 2007
Sono un fiore!
Poi tutto continua, tutto passa, si ricomincia a galleggiare nella corrente (ossia si passa dallo stato "macigno" allo stato "stronzo"), e si riprende a respirare ed apprezzare il gusto di tutto, qualunque esso sia, sentendosi fortunato, privilegiato, figo, orgoglioso, forte, superiore, etcetera.
Macchè depresso: sono un fiore! No, non un crisantemo, spiritosi: un girasole, quello sì.
domenica 13 maggio 2007
La grande recita
Chi sono, cosa sono, cosa faccio, perchè lo faccio? Sono così, o faccio così?
Dal momento che mi sento sempre un po' fuori posto, smarrito, perduto, e ho la sensazione di non essere mai me stesso, non sarà che ho barattato una identità con un ruolo? O sono la stessa cosa con due nomi diversi?
Mi sento così perchè lo faccio, o faccio così perchè lo sono?
Forse sono qualcos'altro, e non lo so scoprire. Anzi, forse non lo voglio proprio scoprire, ora che sono entrato nel ruolo, nella parte: e cos'è, una recita?
Si recita con la speranza del lieto fine, ma il lieto fine "e visse felice e contento" non arriva mai, viene rimandato continuamente. Alla prossima puntata.
Succede però che ogni tanto mi dimentico le parole che dovrei dire, i pensieri che dovrei avere, le cose che dovrei fare, sperando che il poco pubblico sappia perdonare questi lapsus, questi errori, queste dimenticanze.
Ci vorrebbe un suggeritore, discreto e invisibile. Invece i microfoni fischiano, le luci sono troppo calde e accecanti, e il suggeritore è scocciato e frustrato.
Che brutto spettacolo. Ma bisogna portarlo avanti, bene o male, fino alla fine: la gente ha pagato il biglietto. E io non vedo l'ora che sia finito.
Dopo mi riposerò. E vivrò felice e contento.
sabato 12 maggio 2007
La grande preparazione
giovedì 10 maggio 2007
Placebo : song to say goodbye
Dedico questo video struggente a tutti i miei amici "papà moderni", troppo sensibili, emotivi, stanchi, arrabbiati, perplessi, immaturi, addolorati, infelici, ma pur sempre orgogliosi di non essere egoisti, ignoranti e stronzi. Ma che fatica eh? Dai che ne vale la pena. Un sorriso di amore di certi frugoletti è una soddisfazione che non ha prezzo.
venerdì 4 maggio 2007
Gli insospettabili
Salvare il pianeta? E perchè?
"Salvare il pianeta? E perche'?Vogliamo l'estinzione dell'Umanita'. SUBITO!"
Quando si parla di ecologia la prima questione da decidere e' se ne vale la pena.Soltanto se siamo convinti che l'Umanita' meriti di sopravvivere possiamo sperare di salvarla.Sembra un'idea banale ma ha grandi implicazioni.In questo momento, la maggioranza degli ecopacifisti e' convinta che la vita su questo pianeta valga qualche cosa?Io vedo parecchie persone che appena possono criticano qualcuno. E non solo Berlusconi e Bossi, Fassino e Prodi. Criticano aspramente la vicina di casa, i conoscenti, gli amici e i parenti.Sono persone che appena la conversazione langue se ne escono con un: "Hai sentito che stronzo il Tal dei Tali?"Sono persone che non perdono occasione per dire male di qualcuno, di qualche cosa.Possono passare giorni e giorni senza mai dire qualche cosa di positivo.Sostanzialmente vivono in un loro mondo dove non c'e' nessuno che valga veramente qualche cosa (ad esclusione forse di Elvis the Pelvis o di qualche altro mito semidivino).Se una persona pensa che tutti sono stronzi perche' mai dovrebbe cercare di evitare l'estinzione della vita?Ma che vadano tutti vaffanculo insieme ai panda, allo scarabeo del Borneo e alle papere grigie migratrici!Ora, io inizio a sospettare che questo modo di essere sia la piu' grave minaccia ecologica che dobbiamo fronteggiare.Lo so che le cause dell'inquinamento vanno cercate innanzi tutto nella smodata sete di denaro di petrolieri, mercanti d'armi, politici e speculatori.Ma mi si forma sempre piu' nitida in mente la convinzione che questa gentaglia possa attentare impunemente alla vita sul nostro pianeta perche' 5 miliardi di persone glielo permettono.Credo che grandi eventi, come l'estinzione di una specie, non siano giustificabili dando tutta la colpa a una micro minoranza criminale.Questo suicidio dell'Umanita' deve per forza avere basi piu' solide nel sentimento di alcuni miliardi di persone che sono realmente convinte che la vita fa schifo e quindi tollerano l'autoestinzione come il minore dei mali.Vedere le cose da questo punto di vista rovescia le priorita' strategiche per chi voglia salvare la nostra strana razza.Lo stesso discorso vale per la corruzione politica e finanziaria. Esiste perche' milioni di italiani ci vivono, altri milioni di italiani traggono vantaggi indiretti e altri ancora sono convinti che tanto fa tutto schifo, meglio nuotare in una merda conosciuta che rischiare di cadere in una merda nuova e probabilmente piu' fetida.Questa convergenza di intenti tra smog-capitalisti e disgustati dall'Umanita' e' la causa profonda della direzione presa dalla nostra razza.E sono convinto che solo convertendo quelli che credono che tutti siano stronzi potremo salvare quel cazzone dell'Homo Sapiens.Ha senso prendersi la briga di proteggere il mondo solo se si e' convinti che sia un posto meraviglioso.Quindi piantiamola di dedicare le nostre energie soltanto alla critica.La gente l'ha capito che ci sono i cattivi.Ma li vedono come eroi vendicatori che spazzeranno dal mondo tutti quelli che ti hanno rotto i coglioni. Non importa se muore Sansone, l'importante e' che crepino tutti i Filistei.Dobbiamo dedicarci all'esaltazione della vita. Questo pianeta e' meraviglioso.E l'Umanita' e' decisamente straordinaria.A volte persino Berlusconi non riesce a evitare di dire cose intelligenti. Adesso non mi vengono in mente ma sicuramente le ha dette.E ci sono dei giorni che soffre e gli scende una lacrima per tutte le sue colpe. Allora si fa legare al letto dalle sue 5 amanti pettorute e si fa frustare un po'.Allora quel che ti chiedo e' di aderire a questa nuova fulgida campagna di comunicazione che grazie all'azione di molti raggiungera' i quattro angoli del mondo portando una ventata di apprezzamento per la vita umana.Puoi parlare a un amico dei tuoi nemici trovando 5 qualita' positive per ognuno?Puoi impegnarti a parlare bene dell'Umanita' a 10 persone?Mi rendo conto che si tratta di una sfida ardua. Per affrontarla con la necessaria preparazione e' necessario un lavoro preparatorio.Propongo quindi di creare un laboratorio nello spazio dei commenti a questo mio articolo su http://www.jacopofo.com/?q=node/2998.