Questo post della mia simpatica collega di Milano Alessia mi fa ricordare la mia vergogna all'estero, dove, grazie a moglie e figli pellechiaracapellibiondi "me la bosso", cercando di non "rivelarmi" (riuscendoci abbastanza bene). Look no logo indifferente-rilassato, estrema educazione civica e personale, et voilà, non se la danno. Senza patria! Anche se un po' mi dispiace: deve essere bello essere orgogliosi del proprio Paese.
7 commenti:
Bhè all'estero non sanno dov'è Quarniento o Lù. Bossa fratello bossa.
Attilio
Gnurant! Si scrive "Quargnento"!
Comunque ricordati di San Salvatore...Chilla è na terra promessa! :-) FZ
Gurdare tua mail please.
Last...
Attilio
Vedo che questo sentimento di vergogna nel mostrarsi italiani è abbastanza comune. Italia? Mafia, spaghetti, mandolino...
stica!
pensavo di essere l'unico a fare il gioco dell'uomo invisibile all'estero!poi quando ti beccano che sei italiano non ce n'è più...
ma sopratutto non ce n'è più quando vedi gli altri italiani...
ZioZaio, basta parlare a bassa voce e vedrai che ci pensano gli spagnoli a passare per italiani..quando vivevo a parigi gli autoctonifrancesipuzzasottoilnaso ci riconoscevano solo dal fatto che l'italiano in gita..ha l'ultimo modello dell'Invicta, e non il penultimo come lo spagnolo!!!
(Alessia)
:(
casso
"no place to hide" (KoЯn)
Roncioso, chi era costui? FZ
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