Cosa ho pensato, fatto, visto, sentito, messaggi nella bottiglia, notizie, curiosità, cose inutili e necessarie, il mio piccolo mondo antico, dal 2005 al 2022. E soprattutto tanta musica, come colonna sonora ma anche come espressione di ciò che non sapevo, non volevo e soprattutto non potevo scrivere. Dal 2023 mi trovate su Facebook (sono un boomer!) come FRANCESCO ZAIO.
venerdì 20 giugno 2008
Io mi eclisso per un po'
Ci risentiamo intorno al 10/7, e vi racconterò come è andata (l'anno scorso era andata così). Un saluto ai circa 100 visitatori giornalieri (di media) del mio blog: vi voglio quasi bene (davvero). Vi mancherò, forse. Però ho davvero bisogno di riposare, ed uscire da una routine che mi ha consumato (peso come al liceo, 67 chili) e spento il sorriso (ho sempre il magone).
Hasta la vista! (Colonna sonora suggerita: You're gonna miss me dei 13th Floor Elevator)
giovedì 19 giugno 2008
Dal come si vive al come si muore
Non ci vogliamo pensare. Anche quando facciamo delle vite che non ci piacciono, anche quando ci facciamo del male, anche quando...non ci vogliamo pensare.
E ti sei opposto all'onda ed è li che hai capito che più ti opponi e più ti tira giù, e ti senti ad una festa per cui non hai l'invito, per cui gli inviti adesso falli tu. Metti in circolo il tuo amore come quando dici "Perchè no ?" Metti in circolo il tuo amore come quando ammetti "Non lo so" (LL).
martedì 17 giugno 2008
Wire :The 15th (live)
Ineffabili. Pare vengano al Traffic di Torino coi Sex Pistols, gratis. Jurassic park, o una serata da non perdere? Mi sa che con mia moglie però opterò per l'accoppiata Afterhours + Patti Smith. Sempre che riesca ad andare.
The Pixies : Where Is My Mind (1988)
Canzone del momento: dove ho la testa? C'è troppa roba dentro. Troppe cose da fare, da pensare. Un misto di ansia, stanchezza e panico. Stamattina mi sono dimenticato l'appuntamento dal dentista. Poi sono uscito e rientrato tre volte per tre diverse cose dimenticate. I miei due cari amici in crisi nera. L'affaticamento dei miei genitori. La lacrima facile. I preparativi per le ferie. Il disco. Il nuovo libro. I bambini. Mia moglie sull'orlo dell'esaurimento anche lei. Come dicevano i Beatles: "It's all too much"!
lunedì 16 giugno 2008
Nostalgia e amarezza
Ve lo dico subito: questo è uno dei miei "libri dell'anno". Impietoso ma poetico, sarcastico ma nostalgico, politicamente scorretto ma colto, il confronto tra la realtà del 78 e la pseudorealtà del 2008 dell'isolazionista Labranca è un must per chi ha fatto medie/superiori negli anni 70, ma anche un bel romanzo che ci racconta la nostra società e la nostra vita meglio di molti saggi e libri di docufiction. Si sorride molto (spesso con amarezza), si ricorda, ci si identifica, ci si indigna, ci si commuove. A molti dei miei amici blogger verrà la pelle d'oca leggendo certe citazioni, certi ricordi, certe frasi. La trama è qui , i personaggi sono questi. Correte a comprare questo libro, soprattutto se siete in quella fase della vita in cui tutto quanto è successo prima dei 25 inizia ad assumere il tratto disciolto dei macchiaioli, la vibrazione luminosa e soffusa della bellezza remota.
domenica 15 giugno 2008
Fortuite coincidenze
venerdì 13 giugno 2008
Allora non sono buddhista
Se non siete in grado di accettare che tutte le cose composite o fabbricate sono transitorie, se credete che esiste una sostanza o un concetto fondamentale dotato di permanenza, allora non siete buddhisti.
Se non riuscite ad accettare che tutte le emozioni sono dolore, se credete che esistano emozioni autenticamente piacevoli, ANSB.
Se non potete ammettere che tutti i fenomeni sono illusori e insignificanti, ANSB.
Se infine pensate che l'illuminazione esiste nell'ambito del tempo, dello spazio e del potere, ANSB.
Ecco! Sono sicuro di non essere buddhista. Mai stato, e mai lo sarò, quasi sicuramente. E, con rispetto parlando, tutti i nangorecchecchiò mi sembrano un po' rincoglioniti. Ma ognuno è libero di migliorare/rovinarsi la vita come gli pare. A me però non mi beccano (=coinvolgono). Lasciatemi perdere, lasciatemi stare.
giovedì 12 giugno 2008
Maledetti computer
martedì 10 giugno 2008
La forza per un'altra estate
Ho ancora la forza che serve a camminare, picchiare ancora contro per non lasciarmi stare, ho ancora quella forza che ti serve quando dici: "Si comincia!" Ho ancora la forza di guardarmi attorno mischiando le parole con 2 o 3 vizi al giorno, di farmi trovar lì da chi mi vuole sempre nella mia camicia...Abito sempre qui da me, fra chi c’è sempre stato e chi non sai se c'è, al mondo sono andato, dal mondo son tornato sempre vivo...Ho ancora la forza di starvi a raccontare le storie che ho già visto e quelle da vedere, e tutti quegli sbagli che per un motivo o l'altro so rifare...Ho ancora la forza di chiedere anche scusa e fare la partita giocando fuori casa e dirvi che comunque la mia parte ve la voglio garantire... Ho ancora la forza, e guarda che ne serve, per rendere leggero il peso dei ricordi, di far la conta degli amici andati e dire:" Ci vediam più tardi ...più tardi.”
Lo so che Ligabue non è trendy, alternativo, raffinato. Ma trova le parole per me, spesso: evidentemente non sono trendy, alternativo e raffinato neanche io. But there ain't no cure for the summertime blues. Ci vediam più tardi, dai.
domenica 8 giugno 2008
Io, L'Italiano Medio, e Michele Serra
"Egregio Serra, me ne sono fatto una ragione. La Sinistra, il Socialismo, quello che B chiama il Comunismo, insomma quella roba lì non è fatta per gli italiani: i suoi valori e le sue istanze non sono assimilabili nè compatibili con la stragrande maggioranza dei miei concittadini, L'Italiano Medio (LIM). E non sono neanche a mio agio con una minoranza (come Nanni Moretti), perchè questa minoranza è praticamente sparita, con le ultime elezioni, e non ha ragione di essere (votata). Le farò alcuni esempi. Uguaglianza? LIM non vuole essere uguale a nessuno, si sente unico e speciale, è egotista e solipsista. Giustizia? Per LIM la legge è uguale per tutti tranne lui, a seconda delle occasioni vittimista, piacione o prepotente. Tasse? Per LIM le pagano i fessi, quelli che sono obbligati (come i lavoratori dipendenti) che non sanno evadere, e non servono ad avere migliori servizi ma a foraggiare il LIM che è riuscito a diventare LIP (Politicante). Doveri e diritti? LIM non fa neanche le code e cerca di fare fesso il prossimo in tutto, nella vita di tutti i giorni, perchè LIM è Furbo antropologicamente. Istruzione? A LIM non serve a meno che sia strumentale a una carriera da Furbo (Giurisprudenza ed Economia si prestano bene). Ambientalismo? LIM non fa neanche la raccolta differenziata dei rifiuti, e non rinuncia certo ad inquinare per andare sui mezzi pubblici come i poveracci. Distribuzione del benessere? L'occasione fa sempre LIM ladro. Femminismo? LIM pensa che sia roba da racchie. Impegno politico-sociale? LIM si vuole divertire sempre e comunque, non vuole pensare a "cose brutte".
Luoghi comuni? No: dati di fatto statisticamente provati. Che fare? Rovesciare questi "luoghi comuni" è un'impresa titanica, e a proporre valori alternativi a Soldi-Figa-Furbizia c'è rimasta solo la Chiesa, e la Droga. Non sono disperato, continuerò ad avere dei valori da tramandare a figli e conoscenti, ma lo farò canticchiando "Non c'è più niente da fare" di Bobby Solo, e "L'aeroplano" dei Baustelle.
Grazie dell'attenzione, oltre che delle cose che scrive, anche le sue sempre più amare, mi sembra.
Cordialmente, ma anche serenamente (me ne sono fatto una ragione!)
Francesco Zaio, Genova
In caso di pubblicazione la prego di non pubblicare il mio cognome ma solo l'iniziale: se LIM sa che penso certe cose mi rovina. Grazie."
E Michele Serra mi ha risposto:
"Condivido più o meno tutto. Solo, mi rifiuto di concedere al "nemico" (LIM o altro) anche la mia serenità. Non voglio cedere all'amarezza, manco morto. Io ascolto De André, leggo belle cose e vedo belle persone, spero non sia un antidoto troppo "privato", comunque funziona. Mai mollare, caro Franco. La vita potrebbe essere ancora molto lunga, e piena di sorprese....Michele Serra".
Parole sante, da attaccare all'armadietto del lavoro. Difendere la serenità, mai mollare, mai cedere all'amarezza. E poi chissà che non ci siano delle belle sorprese, non è impossibile.
Grazie di cuore.
giovedì 5 giugno 2008
Riti e bilanci
Ieri sono andato a un funerale e ho appreso due lezioni.
martedì 3 giugno 2008
Le brave maestre
lunedì 2 giugno 2008
Poeti immaginati
domenica 1 giugno 2008
La roccia e la sabbia
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: -Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi? Ma allora io dichiarerò loro: "Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l'iniquità!".Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande. (Matteo 7, 21-27).
E mi chiedo cosa sia roccia e cosa sia sabbia, e su cosa ho costruito, e continuo a costruire, la mia casa (la mia vita). Pensarci non fa male, fosse solo per evitare la "grande rovina".