giovedì 8 gennaio 2009

Eyes without a facebook

"No, I don't. And I don't want to." Mi ero iscritto per curiosità a Facebook, e ho disattivato tutto subito (sorry Alberto e Andrea). Oltre a consigliarvi il bel post di Alberto vi riporto alcune frasi/SMS su Facebook che danno un'idea del perchè ne faccio a meno.
-Maccome? Non sei su facebook?
-A cosa serve? A farsi i cazzi degli altri! Io i miei mica ce li scrivo.
-E' come l'elenco telefonico, ormai: è un modo per essere reperibili.
-Io non voglio rivedere nessuno, del mio passato. Se volessi avere ancora certi amici avrei mantenuto viva la mia amicizia negli anni.
-Se voglio sesso, vado su youporn. Se cerco amicizie o storie, ci sono le chat dedicate.
-Se non sei su facebook non esisti, praticamente.
-Compagni di scuola? Spero che la maggior parte abbia fatto una brutta fine, altro che rimpatriata.
-Ogni tanto mi metto lì e cerco qualche nome del passato: ci sono tutti, troppobbello.
E' una moda e anche una mania: molte aziende stanno criptando F (come già fecero con myspace, di cui F è la versione 2.0 più fighetta), dato che i dipendenti ci stavano attaccati a cazzeggiare delle ore. Penso che F abbia ormai sostituito il myspace personale (non quello musicale). Non credo invece che i blogger passino in massa a facebook: al limite è una cosa in più, come una vetrina, come essere sull'elenco del telefono. Lunga vita allora al mio blogghetto, dove scrivo soprattutto a/per me stesso, dove posso esprimermi in maniera meno superficiale, e se conosco (virtualmente o no) delle persone lo faccio sulla base di contenuti e interessi.
Long live blog.
PS Per chi non avesse colto il gioco di parole del titolo: cita questa mitica canzone degli anni 80 più tamarri (canzone bellissima, però).

23 commenti:

luly ha detto...

Caro Franco, non immagini quanto io sia d'accordo con te!
E' pur vero che anch'io per un po' ho ceduto alla tentazione......ma è assurdo!Amici, o pseudotali, che ti inviano una birra virtuale, che ti chiedono di scegliere le cose che porteresti su un'isola virtuale, che magari hanno pure un cervello....virtuale :)
Dai, senza fare troppe critiche, in fondo, credo che sia importante non prendersi troppo sul serio....e poi, chissà, forse c'è qualcuno che ha davvero bisogno di essere lì per star bene.
A presto!

Anonimo ha detto...

Ciao,
io mi sono iscritto a facebook più per gioco che effettivo bisogno.
Poi mi e' capitato di ritrovare persone di cui avevo perso le tracce e con le quali mi faceva piacere scambiare ogni tanto qualche chiacchera.
Personalmente preferisco Anobii come "aggregatore sociale", ma questa forse e' una deformazione professionale. :-)

andrea sessarego ha detto...

Il titolo della canzone ha un riferimento più nobile di quello che Billy Idol può far pensare, non è mai sembrato un mostro di intelligenza. Si tratta infatti del film francese del 1960 "Les Yeux Sans Visage" (che è poi ciò che canta il coretto femminile nella canzone) con Pierre Brasseur e Alida Valli, in italiano tradotto letteralmente in "Occhi Senza Volto", in cui un chirurgo rapisce giovani donne per trapiantarne la faccia su quella della figlia rimasta sfigurata in un incidente.
Per quanto riguarda facebook, il mio pensiero è: facebook è IL DIAVOLO!

silvano ha detto...

Mi sono iscritto anch'io a Facebook per curiosità e (scusate l'idioma) e mi sono rotto i coglioni istantaneamente, mi pare una grandissima cazzata una vetrina delle vanità fine a sè stessa. E allora Facebookfuckoff.
ciao, silvano.

P.S. e se invece mi ha rotto da subito perchè sono troppo vecchio per la moda del momento, allora fuckoff two times, prefersico ancora love me two times baby (sono analogico e scricchiolo e c'ho pure la polvere ma suono tanto bene) ;))

Anonimo ha detto...

anch'io non ho mai ceduto al fascino di Feisbuc ...

Unknown ha detto...

A me invece FB non dispiace. Mi permette di tenere un contatto, per quanto minimo e superficiale, con persone lontane. O di ritrovarne altre che avevo perso di vista. E' chiaro che poi le riperderò di vista, ma mi fa piacere sapere cosa hanno fatto nel frattempo. E' vero per contro che ci si perde parecchio tempo, per esempio da quando sono su FB aggiorno molto meno il mio sito, quindi tu fai molto bene a non andarci :-)

marta ha detto...

Facebook dice qualcosa di noi? Io ho provato a fare un inventario.
http://laziamarta.blogspot.com/2009/01/identikit-via-facebook.html

Mi diverte l'idea di sapere cosa fa in questo momento la mia compagna di banco delle medie. Ma ammetto che uno dei gruppi demenziali che girano su FB ha proprio azzeccato il titolo: "Che mi aggiungi a fare su Facebook se poi non mi saluti per strada?"...

Anonimo ha detto...

Grande Billy Idol! Però stavolta, Zaio, non sono pienamente daccordo con te. Si, lo ammetto: sono anch'io su Facebook. Ho cominciato per gioco... come hanno scritto tutti. Però ho ritrovato gente che non vedevo ne sentivo da vent'anni. In particolare i miei ex compagni delle elementari (che ho fatto a milano, essendo nata li) dei quali, dopo il trasloco forzato in veneto, non ho più avuto notizie. Però come dico sempre, la verità sta sempre nel mezzo. Cioè dipende sempre dall'uso che se ne fa delle cose. Quindi il mio parere è: vada per facebook, a patto che non diventi nè un surrogato delle amicizie vere, nè una droga! e per dirla tutta: anch'io preferisco il mio blog, ma facebook mi permette di trovare uno spazio un pò meno personale su cui scrivere cazzate a ruota libera. E chissenefrega se poi ci sono i soliti psicolabili che ci vivono di queste cose?! Io lo sfrutto per quello che mi porta di buono, il resto non mi interessa. E poi... basta essere leggeri come una cornflake girl no?! ;)

leorso ha detto...

Azz Franco anch'io da poco ci son entrato in questa macchina imperfetta e non mi trovo molto a mio agio.
Salvo eventi eccezziunali mi ritirerò.

Arimondi ha detto...

A me diverte. Solletica il mio lato easy da voyeur e le mie considerazioni pseudo-sociologiche.
Il blog è un'altra cosa naturalmente.

Vale ha detto...

Ormai per me è una droga....

Anonimo ha detto...

E se uno non li volesse, tutti questi pseudoamici? E se uno si accontentasse di segnali condivisibili di gusto e intelligenza?

Anonimo ha detto...

Io non li voglio e mi tengo ben distante da facebook...

Anonimo ha detto...

E' uno strumento potente che può accentuare molto l'egocentrismo e il voyeurismo della gente...ma secondo me tutto sta nella testa di chi usa quello strumento. Ci sono diverse impostazioni per la privacy che ti permettono di decidere cosa mostrare e soprattutto a chi...se uno vuole può scegliere di mostrarsi anche a un solo amico.Io mi sono iscritta e lo trovo divertente...se usato con "cervello". Bisogna solo non farsi prendere troppo...in fin dei conti siamo pur sempre noi che decidiamo come gestirlo!non facciamoci condizionare da un programma....

marta ha detto...

Diciamo anche che sperabilmente gli amici veri uno li sente e magari ogni tanto li vede pure. Ma c'è una zona grigia di persone con cui tenere i contatti uno a uno sarebbe improponibile. Mettendoli tutti insieme invece...
Comunque raga, Facebook è per sempre: se rimuovi il profilo e tra due mesi ti penti, te lo ritrovi lì perfettamente conservato fino all'ultimo insulso compagno di asilo.

Anonimo ha detto...

Anche io ascolto New Day Rising!! Devastante!!

Donna Cannone ha detto...

no - niente facebook.
Ho provato una pagina professionale - totalmente inutile.
Per il resto, non ho nulla da cercare nè da mostrare sul librofaccia e trovo che sia pesantemente invasivo della privacy.
Se n sente parlare solo per sciocchi gruppi più o meno laidi o legaioli.
No, thanks.
Buenas noches.

Quor è ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Quor è ha detto...

No. Assolutamente non sono d'accordo e tu sembri essere una persona troppo intelligente per cadere in questi snobbismi intellettuali del cacchio per cui tutto ciò che interessa "i più" è per forza idiota, "privo di contenuti" e "massificante" in senso dispregiativo. Credo che se ci fossi rimasto un pò più di due giorni, ti ci saresti molto divertito!
Divertirsi è forse, necessariamente da stupidi?
Per appartenere alla "schiera degli eletti" - è doveroso sollevare verso il cielo il nasino ed assumere un'aria un pò sprezzante?
Dai, riprova "senti a me".

Franco Zaio ha detto...

@magagiò:
Mi dispiace che abbia interpretato il mio disinteresse per facebook come snobismo da minoranza col nasino all'insù. Ci mancherebbe che disprezzassi i modi di divertirsi altrui: semplicemente io ne ho altri, e sono sempre stato un po' fuori moda in tutto, e questa è l'ennesima prova. Senza polemica alcuna nè complessi di superiorità (anzi).

i roberti ha detto...

condivido pienamente il tuo giudizio sullo strumento e sui contenuti..il blog è un'espressione elevata e singolare che uno di facebook e soltanto quello non capisce...anche per me è una forma di divertimento che non amo, inutile e dispersiva da cui non si trae mai nulla, e anche per me curare i miei blog è come curare la mia anima tutta interiore e così nascosta ma generosa...la magagiò capirà...la conosco bene, tu invee vai avanti così..ti aggiungo fra i miei link..posso?
roberta

Franco Zaio ha detto...

Grazie Roberti. Linkatemi pure.

Quor è ha detto...

Scusa Franco ma la discussione è incominciata qui pertanto, credo sia giusto che qui continui...devo rispondere alla mia amica Roberta de "i roberti" ricordandole che lei, tuttavia, nonostante le critiche è un'assidua frequentatrice di FB - checchènedica - pertanto, bando alle ipocrisie - cui mi riferivo appunto - una risata "senza contenuti" non ha mai fatto male a nessuno! E ogni tanto, lasciamola ridere questa "anima profonda e ricca di contenuti". O no?
P.S.: anche lei certamente capirà!