Ogni tanto (raramente, per fortuna) questa angosciante domanda fa capolino nei pensieri dei genitori un minimo responsabili, quelli che vogliono essere presenti. Si fanno sacrifici, si rinuncia a una buona parte di se stessi (tempo libero, carriera, spese, interessi) per i figli, e poi certi giorni hai dei feedback di ingratitudine se non di critica e insoddisfazione che la domandina, tanto inutile quanto velenosa, ti rovina una bella giornata. Allora ti coalizzi con la madre (che se li scorrazza tutti i pomeriggi, avendo preso part-time "per stargli vicino" e ha la sensazione di essere in fin dei conti poco più di un autista-maggiordomo) e gli dici "Ricordati di non dare mai più niente di scontato e dovuto, perchè ci sono ben altri modi di essere genitori, e se questo è quello che pensi, di noi e in genere, se questo è quello che siamo, quello a cui serviamo, allora abbiamo sbagliato tutto, e possiamo sempre cominciare a farci una bella riga di cazzacci nostri, anzichè stare dietro a te e ai tuoi isterismi. Ci sono genitori che le vacanze se le fanno senza figli, e che mettono se stessi in tutto prima dei figli".
Dopo questa precisazione i miei figli, almeno per qualche giorno, hanno cambiato completamente atteggiamento. Paura eh? Vediamo quanto dura. Punto e a capo.
4 commenti:
La misura è sempre difficile da trovare. Pensa a me che ho un figlio 17enne in crisi con la scuola. Bisogna sempre parlare, essere franchi e cercare di capire. Il tuo discorso è un po' ricattatorio, ma un po' la penso così anch'io ho anche discusso con altri genitori perché si sono ridotti ad essere lo zerbino al servizio dei figli. Anche così non va per niente bene. Non è tutto dovuto.
L'altro giorno in effetti ho proprio SBROCCATO, per stanchezza e frustrazione. Se è solo per questo ho anche minacciato collegi religiosi e apparizioni a Chi l'ha visto :o)
E' difficile essere bravi genitori, è facilissimo essere dei figli ingrati. Credo che essere il tipo di genitore che rende tutto facile sia nocivo per più di una ragione, ma soprattutto perché la vita non va così. Allora, per carità, niente campi di lavoro, ma insegnare il rispetto per la fatica e che le cose non sono tutte scontate è un imperativo morale. Comunque il giorno che mio figlio alza il capino lo mando un mese in colonia...
Bah! Sui collegi religiosi non concordo assolutamente,lo sai cosa penso della stragrande maggioranza di quei personaggi.Le apparizioni a "Chi l'ha visto ?"(devi dirmi se vuoi sparire tu o fai sparire i tuoi figli)non sono poi così male....comunque se vuoi un consiglio acchiappa i 2 piccoli mostri e fagli fare del volontariato al canile per esempio o informati su qualche altra cosa simile.....vedrai come si ridimensionano.
un mio carissimo amico direbbe:" calci nel culo altro che.....(e qui si mette quello che hanno richiesto i pargoli)" .
Ma se non ricordo male avevi scritto un post simile lo scorso anno ( ne avevamo parlato quando siamo andati a vedere The Future is Unwritten").
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